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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Giorni di prova" gratis, turni di 9 ore e paga pari a 2 euro l'ora: l'urlo dei giovani salernitani senza lavoro

L'auspicio è che i giovani mostrino coraggio nel denunciare situazioni di sfruttamento illegale di personale da parte di ditte, aziende e locali e che le forze dell'ordine incrementino i controlli, punendo chi si arricchisce sulla pelle altrui

Pioggia di segnalazioni e di denunce, da parte di giovani in cerca di lavoro, stranieri e italiani, presso la nostra redazione. Laureati, diplomati e persone senza istruzione: il triste leit motiv è lo stesso. Salvo che per i dipendenti pubblici e per pochi privati "fortunati" (in quanto legati a società o gruppi seri), restare nel nostro territorio a lavorare risulta sempre più difficile. Dai 2 ai 3 euro all'ora, turni massacranti che sfiorano le 9 ore, contratti di lavoro convenienti solo ai datori: il quadro della situazione nei settori più svariati, è davvero avvilente. "Ho un diploma e necessito di lavorare - ci scrive un lettore- Gli unici annunci di lavoro a Salerno e provincia sono per call center, con paga e turni incommentabili, nella ristorazione, dove lavapiatti, aiuto-cuoco e aiuto pizzaiolo vengono spremuti come limoni, per una media di 25 o 30 euro giornalieri a fronte di turni fino alle 10 ore di lavoro e, in qualche caso, qualche impresa di pulizia che concede pochi euro all'ora per almeno 9 ore di lavoro. Una vergogna infinita". E' sufficiente visionare gli annunci di lavoro sui siti del settore per rendersi conto di come, quanto denunciato dal lettore, sia tristemente vero. "Sono basita - ci scrive un'altra lettrice- Sono andata a fare un colloquio in un ristorante e alla fine, mi sono permessa di chiedere a quanto ammontasse lo stipendio: la risposta è stata che iniziavo già male, in quanto chiedere a priori informazioni sulla paga stava a significare, secondo loro, che il mio unico interesse fossero i soldi. Come se lavorare per guadagnare fosse un delitto...se avessi voluto dedicarmi al volontariato, non sarei certo andata a sostenere un colloquio di lavoro. O no?".

Lo sfogo e l'auspicio

Non è mancato, tra gli sfoghi, chi, post lockdown, ha ricevuto le paghe arretrate dimezzate dai proprietari senza essere neppure assunto di nuovo e chi, sistematicamente, è stato vilmente sfruttato con la scusa di aver svolto solo una "prova" di lavoro. "Ho lavato piatti per una settimana presso un locale, in quanto mi dicevano che avrei dovuto imparare il lavoro: sarò ignorante, ma non penso che per imparare a lavare i piatti occorra una formazione particolarmente complessa. Morale della favola: dopo una settimana di tour de force, sono stato mandato via in quanto, per ragioni economiche, i titolari non avrebbero potuto assumermi come promesso. Non ho percepito 1 euro perchè ero in prova. Ma intanto i piatti li ho lavati e le ore piccole anche le ho fatte: è normale?". Situazioni di sfruttamento indicibili in cui chi necessita di denaro si accontenta e abbassa la testa dinanzi a datori di lavoro senza scrupoli che si concedono comportamenti passibili di denuncia. "I sindacati dove sono? Perchè i datori di lavoro possono comportarsi in questo modo verso giovani che cercano disperatamente il lavoro? Se poi questi giovani sono stranieri, tanto peggio: ci si approfitta ancor di più di chi non sa bene come tutelarsi", urlano a gran voce i lettori. L'auspicio, dunque, è che i giovani mostrino coraggio nel denunciare situazioni di sfruttamento illegale di personale da parte di ditte, aziende e locali e che le forze dell'ordine incrementino i controlli, per restituire dignità ai lavoratori e punire chi, in barba alla legge e alla coscienza, si arricchisce, letteralmente, sulla pelle altrui.

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