rotate-mobile
Cronaca

Le giornate della Scuola medica salernitana: laurea honoris causa a Braunwald

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

SALERNO - Appuntamento di grande rilievo culturale e scientifico domani, venerdì 25 ottobre, alle Giornate della Scuola Medica Salernitana promosse dall'Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Salerno, con l'adesione del Presidente della Repubblica: all'Università, nell'Aula Magna "Vincenzo Buonocore", alle ore 10.30, avrà luogo la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia al Prof. Eugène Braunwald, prestigioso studioso internazionale della medicina cardiovascolare.

Dopo gli indirizzi di saluto del Rettore Raimondo Pasquino, interverranno il Rettore eletto Aurelio Tommasetti, il Presidente dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Salerno Bruno Ravera, il Past President della Società Europea di Cardiologia Roberto Ferrari, il docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno Federico Piscione. I lavori della fascia del mattino saranno conclusi con la Lectio Magistralis "Adventured in Cardiovascular Research" del Prof. Eugène Braunwald, Distinguished Hersey Professor of Medicine Harvard Medical School.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, dopo gli interventi del Rettore Raimondo Pasquino e del Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Mario Capunzo, si terrà la cerimonia della proclamazione dei laureati della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Alle ore 16.15, con il presidente Ravera e il rettore Pasquino, è in programma la consegna dei Premi Internazionali "Scuola Medica Salernitana" a personalità internazionali del mondo medico e scientifico: Prof. Eugene Braunwald (Premio Magister), Prof. Roberto Ferrari, (Premio alla Carriera), Prof. Alessio Fasano (Premio Ricerca Scientifica), la giornalista del Corriere della Sera, Margherita De Bac (Premio Giornalismo Scientifico), Dr. Pier Giorgio Turco (Premio Medico dell'Anno), Prof. Sergio Matarasso (Premio alla Carriera in Odontoiatria), Prof. Sandro Palla (Premio per la Ricerca in Odontoiatria). Seguirà la cerimonia del giuramento di Ippocrate dei neolaureati iscritti all'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno.

Molto atteso domani, venerdì, l'intervento del Prof. Roberto Ferrari, già Presidente Eletto della Società Europea di Cardiologia, il quale si soffermerà sulle problematiche legate allo scompenso cardiaco.

Il Prof. Ferarri ci tiene a sottolineare che "i pazienti affetti da scompenso cardiaco stanno aumentando a causa della età media che si va sempre più allungando. Al giorno d'oggi, in Italia, sono tra i 150/200 mila i pazienti affetti da questa patologia, mentre in Europa superano i due milioni. Questa malattia continuerà ad aumentare. Interessa uomini e donne, il più delle volte le persone anziane. Il cuore si stanca ad una certa età. Le cellule staminali, di cui tanto si parla, non hanno registrato i risultati sperati, nonostante, sulla carta, si siano rivelate un successo. Le cellule staminali, isolate dal midollo, non hanno, infatti, mai funzionato. Sarebbe stato necessario - secondo Ferrari - effettuare più studi e ricerche prima di cantare vittoria. Si è indubbiamente corso un po' troppo. Nel cuore, comunque, ci sono cellule staminali residenti. Si potrebbero utilizzare quelle, reinserendole nel tessuto cardiaco. Anche in questo caso, però, la comunità scientifica è scettica". Per i pazienti affetti da scompenso cardiaco, comunque, una speranza c'è. Per il prof. Ferrari "molti progressi sono stati fatti, soprattutto con i nuovi farmaci. Un esempio è l'ivabradina, molecola molto sicura che non ha effetti collaterali e che è in grado di ridurre la frequenza cardiaca. Particolare importanza meritano anche i diuretici che bloccano l'effetto dell'aldosterone. Ridurre i fattori di rischio è importante: la prima cosa da fare è la prevenzione. Un ruolo fondamentale -rimarca il prof. Ferrari- potrebbero averlo i medici di base i quali, purtroppo, spesso sono ridotti a semplici passacarte. La prevenzione richiede tempo e i medici di medicina generale, oggi, non hanno il tempo necessario da dedicare ad ogni singolo paziente. E' per questo che nella città di Ferrara abbiamo creato una scuola per gli addetti alla prevenzione. In tutta Italia dovrebbero nascere centri con operatori socio-sanitari. In ogni caso -conclude il prof. Ferrari - la prevenzione inizia anche a tavola. Tutti dovremmo rispettare piccole ma fondamentali regole. Nell'ultimo libro che ho pubblicato, "La cucina del cuore", spiego che bisogna mangiare per bene, per vivere meglio. Questa attenzione deve partire sin dalla tenera età. In Italia registriamo un dato allarmante di bambini obesi. Dunque è necessario partire dalla prevenzione sin dall'età scolare. La Campania ha un vantaggio, potendo seguire i dettami della dieta mediterranea. In ogni caso basta mangiare almeno tre porzioni di frutta e verdura al giorno, utilizzare olio di oliva sempre a crudo e preferire la carne bianca a quella rossa. Piccoli ma utili accorgimenti che fanno bene alla salute" .

Di scompenso cardiaco si parlerà anche dopodomani, sabato 26 ottobre (dalle ore 08.30 alle ore 17.30), al Grand Hotel Salerno, nella giornata conclusiva delle "Giornate della Scuola Medica Salernitana" durante il Convegno Internazionale "Heart Failure 2013", momento culturale unico in campo cardiologico. Si parlerà della patologia cardiaca ritenuta oggi la più rilevante per gli aspetti assistenziali, organizzativi ed economici collegati. Tra i relatori, il Prof. Braunwald che parlerà di "Scompenso cardiaco: un lungo viaggio".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le giornate della Scuola medica salernitana: laurea honoris causa a Braunwald

SalernoToday è in caricamento