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Cronaca Nocera Inferiore

Polveri sottili in aumento, il report di Legambiente: "Limiti sforati a Nocera"

È la fotografia che Legambiente scatta in Campania dove le città ammalate di "Mal'aria" sono state, nell'anno appena trascorso, ben dodici, tre in più rispetto all'anno precedente. Maglia nera in provincia di Salerno per la città dell'Agro

Polveri sottili in aumento nel 2020 nonostante il lockdown e le tante restrizioni agli spostamenti dovuti alla pandemia. È la fotografia che Legambiente scatta in Campania dove le città ammalate di "Mal'aria" sono state, nell'anno appena trascorso, ben dodici, tre in piu' rispetto all'anno precedente. Maglia nera della speciale classifica la guadagna San Vitaliano, nel napoletano, con i suoi 107 sforamenti dei limiti consentiti, uno ogni tre giorni. Male anche Volla (Na), 101 sforamenti, e Avellino con 78. "Mal'aria", questo il nome del report di Legambiente redatto grazie all'elaborazione dei dati forniti dall'Arpac, pone a ridosso del podio Acerra (Na), con 73 giorni di sforamento, e a seguire, con 67, Pomigliano D'Arco, Aversa e Nocera Inferiore.

I dettagli

Dei capoluoghi di provincia, oltre ad Avellino, Napoli si porta dietro 55 giorni di superamento dei limiti di legge e Benevento 41. A completare la rosa delle dodici citta' "fuorilegge" in tema di ambiente Marcianise, 52, Casoria con 48 giorni e Teverola con 38 giorni. "Nonostante le chiusure dovute al lockdown non diminuisce lo smog nelle nostre citta'. E' chiaro che il traffico dei veicoli crea inquinamento ma è altrettanto vero che ci sono anche altri fattori che incidono come i riscaldamenti delle case e fattori meteorologici e meteoclimatici. Come ribadiamo da anni non servono misure sporadiche, ma e' urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale per liberare le citta' dalla cappa dello smog - commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania .-È urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate che riguardino tutte le fonti inquinanti, programmando interventi sia sulla mobilita' urbana sempre piu' pubblica, condivisa, a zero emissioni e multi-modale, che sul riscaldamento domestico, sulla produzione di elettricita', sull'attivita' quella industriale e sull'agricoltura. In questo e' fondamentale il ruolo della Regione nel predisporre piani e misure oltre a nuovi fondi da destinare a progetti innovativi per definire un'efficace e integrata azione antismog che cambi radicalmente trasporti, produzione di energia, agricoltura, industria ed edilizia".

L'analisi

Per Imparato e' "prioritario investire su uno svecchiamento del parco autobus, puntando su un trasporto pubblico locale moderno, treni per pendolari e mobilita' alternativa, senza dimenticare la riqualificazione energetica degli edifici, garantendo cosi' una riduzione nelle emissioni dagli impianti di riscaldamento domestici". Importante per Legambiente anche le restrizioni che riguarderanno lo stop alla circolazione dei veicoli Euro 4 diesel. Un "fermo" per le auto più inquinanti già disposto e poi rinviato a causa della pandemia. Nelle previsioni dell'Associazione, almeno per quanto riguarda Napoli, su un parco di 591.402 veicoli, da gennaio si dovranno fermare 58.712 auto e furgoni diesel Euro 4, da aggiungere ai 161.256 veicoli Euro 0 e ai 49.508 diesel Euro 1, 2 e 3, già fermi dal 1 ottobre scorso, come negli inverni passati. Partira', invece, il prossimo 8 gennaio una nuova campagna di monitoraggio che interessera' la citta' di Portici. Per monitorare la qualita' dell'aria, spiegano da Legambiente, bastera' appendere un lenzuolo al balcone. I cittadini potranno ritirare gratuitamente all'info point di traversa Melloni il lenzuolo e un colorimetro. Andrà steso al balcone più esposto al traffico (e fotografato, condividendo lo scatto sui social con gli hashtag #Stendilosmog #Airheritage). Dopo 60 giorni saranno gli stessi cittadini a misurare la concentrazioni di polveri, confrontando la tonalita' assunta dal lenzuolo con il colorimetro. La campagna rientra tra le azioni del progetto "Air-Heritage" l'unica proposta italiana a vincere il terzo bando europeo "Azioni Urbane Innovative", frutto di una sinergia tra il Comune di Portici, Legambiente Campania, Arpac, Enea, il Dipartimento di Agraria dell'Universita' degli Studi di Napoli "Federico II" e Terraria srl.

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