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Cronaca Felitto

La leggenda del Barone di Felitto e dello sposo coraggioso

Si narra che nel castello di Felitto vivesse un Barone: si comportava molto male con i suoi sudditi, ponendosi come un vero tiranno senza scrupoli

Si narra che nel castello di Felitto vivesse un Barone: si comportava molto male con i suoi sudditi, ponendosi come un vero tiranno senza scrupoli. Tra le ingiustizie cui faceva ricorso, quello della Ius Primae Noctis, alias il diritto di trascorrere la prima notte di nozze con ogni nuova donna che convolava a nozze. La pena per chi si opponeva era un bel volo dal trabucco, un apertura che collegava il castello con la profonda gola retrostante l’abitato di Felitto.

Molte furono le giovani coppie che dovettero sottostare a questa ignobile pratica. Ma un coraggioso sposo preparò un piano ad hoc per farla pagare al tiranno. Dopo il matrimonio,  il giovane diede un colpo in testa al sacerdote, si infilò in tutta fretta il velo ed il mantello della moglie, si calò sul volto il cappuccio e piegò un po’ le ginocchia per apparire più basso. Travestitosi dalla sua bella, dunque, durante il tragitto non proferì parola. Giunto dal Barone, estrasse il pugnale per colpirlo al cuore e poi farlo finire nel fiume. Quando le guardie si accorsero dell’inganno era troppo tardi: il popolo incitato dalla giovane sposa preoccupata per il suo amore riuscì a penetrare nel castello. Tutti gli abitanti di Felitto, dunque, festeggiarono con canti, balli e  musiche l’avvenimento: il territorio aveva riacquisito la sua indipendenza.


 

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