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Cronaca San Leonardo / Via San Leonardo

Lesioni gravissime ad un neonato: tre indagati, le accuse

Due medici e il titolare di un laboratorio di analisi sono finiti sul registro degli indagati per delle lesioni gravi ad un neonato, affetto da una forma di anemia che secondo gli inquirenti poteva essere scongiurata

Tre indagati, in particolare due medici e il titolare di un laboratorio di analisi, per delle lesioni gravi ad un neonato, affetto da una forma di anemia che secondo gli inquirenti poteva essere scongiurata. Secondo la Procura, le analisi effettuate durante la gravidanza dall'esito errato, potrebbero aver tratto in inganno i medici. Firmato ieri, intanto, l'avviso di conclusione delle indagini. I fatti risalgono a due anni fa: la prima a finire nei guai, era stata una ginecologa dell'ospedale Ruggi d’Aragona che sottopose la donna ai test di Coombs, per verificare se fosse in corso una isoimmunizzazione, individuata in seguito come causa dell’anemia. L’isoimmunizzazione materno-fetale si verifica quando il sistema immunitario materno si attiva contro antigeni presenti sui globuli rossi fetali ed è una patologia che, se non trattata, può pregiudicare la stessa sopravvivenza del piccolo.

Da ulteriori verifiche, si è giunti ad ipotizzare condotte colpose anche nei confronti dell’altro medico del Ruggi che aveva seguito la gestante e del centro diagnostico dove erano stati eseguiti i test. L'errore diagnostico per la Procura non avrebbe esonerato i medici dall'effettuare ulteriori controlli per evitare di mettere a rischio la sopravvivenza del neonato.

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