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Cronaca

Il Vescovo Moretti scrive a religiosi e laici: "Il gregge è sotto la mia cura"

Moretti: "I presbiteri che aderiscono a Il gregge, come tutti i sacerdoti diocesani, sono chiamati a vivere, sia singolarmente che come associati, la comunione sacramentale ed ecclesiale con il Vescovo"

L'arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Luigi Moretti ha indirizzato una lettera a sacerdoti e diaconi, religiosi e fedeli laici dell'Arcidiocesi, per fornire chiarimenti in merito all'Associazione "Opera del gregge del Bambino Gesù", comunemente conosciuta come "II gregge". "Si tratta di un'associazione di fedeli civilmente riconosciuta, che allo stato attuale non possiede riconoscimento canonico. I membri che la compongono, sia chierici che laici, come tutti i fedeli, sono affidati alla cura pastorale del Vescovo e sottoposti alla sua vigilanza ed autorità, sia se agiscono come singoli che come associati", ha esordito Moretti.

"I presbiteri che aderiscono a Il gregge, come tutti i sacerdoti diocesani, sono chiamati a vivere, sia singolarmente che come associati, la comunione sacramentale ed ecclesiale con il Vescovo, che si manifesta nella piena obbedienza e nella fattiva collaborazione nei ruoli e servizi pastorali a cui sono chiamati- continua sua eccellenza - Essi, come tutti i sacerdoti dell'Arcidiocesi, sono pure tenuti a favorire l'unità e la comunione all'interno del Presbiterio diocesano. Per quanto riguarda i seminaristi che provengono da Il gregge una volta accolti nel Seminario, essi, come tutti gli altri, si affidano al discernimento e alla formazione che il Vescovo realizza attraverso il Rettore e gli altri educatori appositamente scelti e preposti a questo compito. Pur riconoscendo l'aiuto che altre figure (parroci, parenti, amici) possono offrire nel periodo della loro formazione, queste non potranno mai sostituirsi al Vescovo e alla comunità educante del Seminario. Auspico che questi chiarimenti risultino di aiuto per mantenere ed accrescere la comunione in seno al nostro Presbiterio e all'intera Comunità diocesana", ha concluso Moretti.

Cos'è il Gregge - Un gruppo di sacerdoti salernitani spedì una lettera nel 2007 a sua eccellenza Angelo Amato, segretario della congregazione per la Dottrina della Fede del Vaticano, per ripercorrere i punti salienti della storia del “gregge”: "Il gregge è nato da quella che i sacerdoti stessi chiamano, in un loro documento, l’avventura di Caterina",  si legge dal documento che ricorda la figura della veggente, depositaria di rivelazioni divine, la cui esperienza non fu mai sottoposta al discernimento ecclesiale. Quel documento riporta alla luce, le preghiere del “gregge”, le prime comunioni dei membri della comunità entro i 5 anni di vita per timore che Satana entrasse nell’animo dei bambini, e, ancora, la successiva veggente Lucia e le ire dell’allora arcivescovo Gerardo Pierro.

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