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Cronaca

Istat: la Campania al terzultimo posto per percentuale di lettori

Secondo le statistiche, infatti, solo 26.3% degli intervistati dai 6 anni in su ha letto, negli ultimi 12 mesi, un libro per motivi non strettamente scolastici. Peggio di noi solo Sicilia e Calabria

Solo in Sicilia e Calabria si legge meno che in Campania. Secondo il report Produzione e Lettura di Libri in Italia pubblicato dall'Istat, infatti, la nostra regione si piazza ad un modestissimo terzultimo posto in Italia in merito al numero di lettori. Secondo le statistiche, infatti, solo 26.3% degli intervistati dai 6 anni in su ha letto, negli ultimi 12 mesi, un libro per motivi non strettamente scolastici. Peggio di noi solo Sicilia e Calabria con percentuali che si assestano, rispettivamente, sul 25.8% e 25.1%.

Il resto d'Italia

Continuano ad esistere i divari territoriali con l'Italia, sostanzialmente, divisa in due: le regioni con più lettori si trovano tutte al Nord, dove spicca la Provincia Autonoma di Trento dove 54.8% degli intervistati ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi, mentre agli ultimi posti si piazzano praticamente tutte le regioni meridionali. Il report analizza, poi, come il livello di istruzione sia strettamente correlato con l'abitudine alla lettura: leggono il 73.6% dei laureati mentre solo 48.9% dei diplomati. Anche le abitudini in famiglia sono molto rilevanti: nelle medie nazionali, infatti, sono lettori abituali il 66.9% dei ragazzi tra i 6 ed i 18 anni che hanno entrambi i genitori che leggono mentre legge solo il 30.8% dei ragazzi che hanno genitori che non leggono. Secondo l'Istat, poi, influenzano la lettura il basso livello culturale della popolazione e la mancanza di efficaci politiche scolastiche di educazione alla lettura.

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