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Cronaca

Lotta agli stereotipi di genere e accesso agevolato al credito, un successo il convegno “Donne e Cooperazione, la scelta di fare impresa”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

“Favorire la nascita di nuove imprese al femminile, attraverso un accesso agevolato al credito, e combattere gli stereotipi di genere che incidono negativamente sul tasso di occupazione delle donne”. Ad affermarlo è Teresa Fiordelisi, presidente di iDEE - Associazione delle Donne del Credito Cooperativo - che ha promosso e organizzato insieme a Banca Campania Centro e Fondazione Cassa Rurale Battipaglia il convegno nazionale “Donne e cooperazione: la scelta di fare impresa”, trasmesso in diretta dal Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno. Un’occasione di confronto tra esponenti del credito cooperativo, delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e dell’associazionismo.“Il nostro Paese sconta un grave ritardo rispetto alle altre nazioni europee sull’occupazione femminile - ha detto la Fiordelisi - Come intervenire? Occorre prendere coscienza della presenza degli stereotipi di genere ed impegnarci ad investire nella formazione e nella conoscenza, solo così raggiungeremo una reale parificazione delle opportunità”.

Presente Alessandro Ferrara, Assessore alle Attività produttive del Comune di Salerno: “La donna è l’elemento fondamentale della cooperazione. Eventi di questo tipo, rivolti a una platea di giovani (presente la classe V SoSan dell’Istituto Trani - Moscati sezione Convitto Nazionale), aumentano la consapevolezza del ruolo della donna per la crescita della società”. Camillo Catarozzo, presidente di Banca Campania Centro, ha parlato dell’impegno dell’intero movimento cooperativistico a favore della parità di genere: “Siamo felici di aver promosso questa iniziativa che approfondisce il tema dell’inclusione lavorativa delle donne e la nascita di nuove imprese femminili. Purtroppo, l’Italia sconta un notevole gap rispetto all’Europa. C’è bisogno di un profondo rinnovamento culturale”. Fausto Salvati, direttore Banca Campania Centro, ha affermato: “La folta rappresentanza femminile nel nostro personale e nella nostra compagine sociale dimostra la nostra attenzione alla tematica e la volontà di contribuire con azioni concrete a valorizzare merito e combattere gli stereotipi. Bisogna puntare su un cambio culturale e affiancare le donne nella costituzione di nuove aziende”. 

Amedeo Manzo, presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria, ha lodato l’attenzione su un tema così importante: “In questo momento storico assistiamo alla sofferenza di tante donne, costrette a diventare anch’esse profughe durante la guerra. Abbiamo dovuto attendere, nel nostro mondo europeo, addirittura delle leggi per favorire la pari opportunità. Dobbiamo applicare in modo omogeneo la scelta qualitativa degli imprenditori e delle imprenditrici, non essere costretti a farlo”. Importante è stata la testimonianza di Claudia Benedetti, Responsabile Segreteria Generale e Sviluppo Mutualità di Federcasse e vicepresidente di iDEE, che ha fornito delle direttrici per continuare lungo il percorso della parità di genere avviata nel nostro Paese. 

Anna Manca, vicepresidente Confcooperative e Presidente della Commissione donne dirigenti cooperative, ha invece analizzato la situazione italiana e l’impatto economico italiano per la parità di genere: “Siamo uno dei paesi più arretrati per quanto concerne la parità di genere. Le ultime statistiche espongono chiaramente che, nei paesi in cui sono state fatte delle politiche di genere efficaci, è aumentata anche la produzione. Dobbiamo incentivare realmente, dal punto di vista economico, l’imprenditoria attraverso scelte consapevoli e giuste”. Stefania Brancaccio, vicepresidente nazionale dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) ha parlato dell’importanza della sostenibilità per le aziende, oggi: “Il welfare aziendale è parte integrante della sostenibilità. Gli imprenditori devo esprimere la volontà di durare nel tempo, di costruire qualcosa di forte e che rimanga, con un’attenzione ai lavoratori”. “Il sistema collettivo economico italiano è fatto da piccole e medie imprese – ha invece detto Alessandra Puglisi, presidente Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno –Le imprese non possono essere lasciate da sole, abbiamo bisogno di alleati per creare un sistema che incida nel cambiamento”. L’evento si è chiuso con le testimonianze delle imprenditrici e socie di Banca Campania Centro Annamaria Cascone, Raffaella Marino ed Alessandra Pedone

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