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Cronaca

Luca Di Bartolomei su Facebook: "Una pistola non garantisce sicurezza. Credetemi"

Il papà, indimenticabile allenatore di Roma e Salernitana, si suicidò con una pistola simile a quella pubblicata oggi sulla sua pagina Facebook

Questa è una Smith&Wesson 38 special uguale a quella che aveva Agostino. Quando la comprò negli anni 70 lo fece perché credeva che avrebbe così reso più sicura la sua famiglia”. A pubblicare, sul suo profilo Facebook, la foto dell’arma è Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, indimenticato capitano della Roma, del Milan e anche della Salernitana, che si suicidò il 30 maggio 1994 sparandosi al petto con la sua pistola Smith & Wesson calibro 38, identica quella che il figlio oggi ha postato sul noto social network dopo la pubblicazione del 1° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia, realizzato dal Censis,  che illustra come gli italiani siano favorevoli a criteri meno stringenti per il possesso di un'arma da fuoco.

Il post

Il giovane Di Bartolomei cita proprio i dati Censis: “Al 41% degli italiani che oggi vorrebbe acquistare un'arma più semplicemente per sentirsi più protetto vorrei raccontare - dati e studi alla mano - di come più pistole in giro significheranno solo più morti, più suicidi, più incidenti.
 Ed alla obiezione che chi vuole suicidarsi lo fa comunque vorrei solo dire che, per andare oltre il burrone che pensiamo di avere davanti, basta un attimo. E in quell'attimo non avere accesso ad un'arma può fare la differenza. Non lo dice una vittima lo dicono tutti gli studi disponibili”.  E ancora: “Pensate – conclude rivolgendosi agli amici di Fb - ai vostri figlie ed ai vostri nipoti. Una pistola non produce alcuna sicurezza. Credetemi”.

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