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Cronaca

Luci d'Artista, vigili in agitazione per gli straordinari: l'appello del Comune

In estrema sintesi, le motivazioni della protesta possono riassumersi nella richiesta di cinque buoni pasto, invece dei tre previsti

Nonostante le lunghe trattative e gli incontri con il sindaco Vincenzo Napoli e l'assessore alla Mobilità, Mimmo De Maio, proprio alla vigilia dell'inaugurazione di Luci d'Artista è stato proclamato lo stato di agitazione dei Vigili Urbani con il rifiuto a prestare lavoro straordinario. In estrema sintesi, le motivazioni della protesta possono riassumersi nella richiesta di cinque buoni pasto, invece dei tre previsti. L’'amministrazione comunale, dal canto suo, ha approvato in tempo utile appositi i progetti denominati “Luci d’Artista” e “Sicurezza Urbana” che prevedono disponibilità finanziarie a carico del bilancio comunale per oltre 310 mila euro per compensare turni di lavoro e prestazioni straordinarie disposti dal Comando di Polizia Urbana, per far fronte all’eccezionalità del periodo compreso tra il 7 novembre ed il 20 gennaio.

Al momento, dunque, il Comune sottolinea che nessuna trattativa sui buoni pasto "può esser fatta in quanto trattasi di un istituto contrattuale che scatta in relazione ad un carico di lavoro organizzato con un impegno su orario antimeridiano/pomeridiano che si determina con almeno mezz’'ora di spacco per il pranzo". Pertanto, a chi effettua turni di lavoro nel rispetto della norma, sarà attribuito il buono pasto nei limiti di 5, come richiesto dalle organizzazioni sindacali. Ogni altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta con largo anticipo. Il Comune, dunque, confida nel "senso di responsabilità dei Vigili e delle organizzazioni sindacali affinché non si arrechi danno ai cittadini ed all’immagine della città", come si legge sulla nota.
 

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