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Cronaca

Luci d'Artista a rischio: la Confcommercio chiede 20 milioni di danni, le lettere di Anva e Confesercenti

A dire la sua, anche Rifondazione Comunista che punta il dito contro "lo scellerato modus operandi del reame De Luca-Napoli"

Riflettori puntati ancora su Luci d'Artista. La Confcommercio Provincia, per iniziare, ha deciso di agire legalmente contro la “Blachere Illumination” per ottenere il risarcimento, stimato ad oggi, in circa 20 milioni di euro, per i danni già causati alle  strutture salernitane. "Ciò a seguito degli allarmismi  e delle incaute condotte di diffusione di notizie che hanno già causato le disdette di prenotazione alberghiere e di strutture extra alberghiere da parte del movimento turistico disinteressato dal venir meno dell’evento. - si legge in una nota - Ad oggi, sembrerebbe addirittura non depositato alcun ricorso da parte della società francese, mentre già grave è  il danno prodotto  all’economia locale che nell’evento Luci d’Artista trova un momento di grande crescita da anni".

Le lettere

Intanto, i vertici di Confesercenti provinciale di Salerno e di Anva Salerno hanno inviato al sindaco Vincenzo Napoli e all'assessore comunale all'Annona Dario Loffredo delle lettere per richiedere un veloce intervento, e la sperata risoluzione, della vicenda legata alle Luminarie, quest'anno in serio pericolo. Per il direttore provinciale Confesercenti Pasquale Giglio, per il presidente provinciale Raffaele Esposito, nonché per il presidente Anva Ciro Pietrofesa, l'annullamento della manifestazione sarebbe un "disastro economico" per le imprese e per l'intera città. "Molti albergatori, aderenti alla nostra associazione, della Provincia di Salerno (Battipaglia, Eboli etc etc) oltre che della città stessa di Salerno, considerato l’enorme flusso di turisti che spesso congestiona pacificamente la città, ci hanno addirittura chiesto di produrre apposita richiesta al R.F.I. per concedere più fermate ai treni veloci provenienti da Napoli e Reggio Calabria, per favorire la decongestione del centro città in previsione della kermesse, che da anni ha già assunto la caratteristica di grande attrattore culturale a valenza Nazionale. - scrive la Confesercenti - Non è nostra abitudine essere catastrofici, ma una defaillance dell’evento produrrebbe seri e difficili problemi economici ai nostri operatori turistici e alle migliaia di commercianti e ristoratori che aspettano l’evento come importante fonte di reddito di impresa. A tal fine, la Confesercenti Provinciale di Salerno è vicina all’amministrazione comunale, affinché si adottino tutte le iniziative per scongiurare anche il più piccolo ritardo dell’inizio della kermesse come preventivato delle Luci d’Artista". E l'Anva incalza: "Le Luci d’Artista sono state una reale boccata d’ossigeno per il piccolo commercio ambulante, nei mercati si sono registrate presenze di acquirenti anche non salernitani e, a volte, anche di stranieri, senza contare che proprio l’iniziativa messa in campo dal Comune ha fatto sì che ci fossero i mercatini di Natale organizzati, negli anni passati, da un’associazione torinese ai quali molti nostri operatori hanno partecipato e sperano di potervi partecipare anche quest’anno nella nuova modalità scelta dall’Amministrazione. E sono proprio questi nostri associati ad essere i più preoccupati: se si svolgessero i mercatini senza l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, gli stessi non renderebbero economicamente così come avvenuto negli anni scorsi, mettendo a serio rischio la tenuta economica delle stesse imprese. Inoltre, molte iniziative rivolte ai commercianti, ambulanti e operatori dello spettacolo viaggiante nel periodo di Luci d’Artista non verrebbero fatte con ricadute disastrose sull’economia sia delle imprese sia dell’intera città e provincia, mettendo in serio pericolo la possibilità di chiusura di numerose aziende", ha concluso Pietrofesa.

L'appello per i B&B

Ad intervenire, anche Viviana Spirito, coordinatrice del gruppo  B&B di Confcommercio Salerno che ha espresso viva preoccupazione per la vicenda legata all’istallazione delle luminarie. “La cancellazione della manifestazione – ha spiegato Spirito-  rappresenterebbe una danno immenso per centinaia di strutture nel settore Extra alberghiero che vedono in tale evento un momento fondamentale per la loro sussistenza. Dietro alle nostre strutture vivono e sopravvivono migliaia di nuclei familiari che hanno trovato nella sana e legale accoglienza , nelle nostra bella città , la loro fonte di reddito . L’auspicio è che non resti nulla di intentato affinché  Luci d’Artista 2018 si svolga regolarmente".

L'affondo di Rifondazione Comunista

Il Partito di Rifondazione Comunista denuncia come per quest’anno, e per i prossimi due, l’ideazione, il montaggio e lo smontaggio delle luminarie natalizie, sia affidata alla Iren Energia. "Nulla da eccepire se non fosse che socia di questa ultima, èla Salerno Energia Holding, fino a poco tempo fa a totale capitale pubblico (ops, la coincidenza!)- si legge in una nota - Che qualcosa non quadri, l’ha scoperto anche la seconda classificata nella graduatoria di assegnazione,la Blachere Illumination, che ha fatto riscorso al TAR impugnando l’aggiudica ( c.ca 8 milioni di euro per tre anni), chiedendone la sospensiva. In attesa degli eventi, il Partito della Rifondazione Comunista-Federazione di Salerno, ancora una volta, rileva l’irresponsabilità e l’avventatezza del Comune di Salerno, che sempre più amministra la nostra città come se fosse l’ennesima pertinenza territoriale del reame De Luca-Napoli". E poi l'annuncio: "A questo scellerato modus operandi, Rifondazione si opporrà fin da subito sia sul territorio con iniziative opportune e partecipate sia all’interno del Consiglio Comunale, dando man forte all’azione politica del Consigliere di Salerno di Tutti, Giampaolo Lambiase".

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