rotate-mobile
Cronaca

Luci d'Artista: un’opportunità di sviluppo per il turismo secondo Francesca Romana Memoli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

SALERNO: A Salerno il periodo natalizio è ormai conosciuto a livello nazionale per l’evento Luci d’Artista che crea in città un’atmosfera magica, tanto da affermarsi come una delle iniziative più attese dell’anno dai tanti visitatori che in questo periodo affollano le strade cittadine. Per vivere i tanti eventi che in questo periodo animano la città, arrivano anche molti turisti stranieri che affascinati dall’arte e magia delle luci, decidono di trascorrere la loro vacanza natalizia in una destinazione conosciuta non soltanto per le illuminazioni ma anche per le tradizioni e la cultura. Cardini, questi, su cui ha basato gran parte della sua attivitàFrancesca Romana Memoli, direttrice e fondatrice dell’Accademia Italiana che opera dal 
1997 proprio sul territorio salernitano, nel campo dell’insegnamento della lingua italiana aglistranieri, combinata con la cultura territoriale.

La direttrice Memoli, da anni ottimizza l’evento Luci d’Artista di Salerno, proponendo una serie di programmi formativi e culturali su misura, mirati a portare turisti stranieri in città, in un periodo che canonicamente sarebbe considerato di bassa stagione turistica. Il tutto con grande soddisfazione dei clienti, che non si aspettano una città in così opulenta festa e degli organizzatori di Accademia Italiana, che riescono a destagionalizzare in qualche modo la loro offerta turistica prettamente estiva.

In occasione della pubblicazione dei dati di presenza di questo Natale 2014, siamo andati ad intervistare Francesca Romana Memoli, per spiegarci le ragioni di questi risultati:

Perché la scelta di Salerno per l’Accademia Italiana?

Salerno è la mia città d’origine. Dopo la mia formazione all’Università di Salerno, mi sono specializzata e ho lavorato all’estero ma ho deciso di realizzare la mia idea imprenditoriale in casa mia nel 1997. I risultati negli anni mi hanno dato ragione, ma oggi bisogna lavorare con sempre maggiore professionalità, impegno e coraggio per proporre un’offerta formativa veramente innovativa ed attraente per i mercati internazionali.

Come si articola la vostra offerta formativa culturale a Salerno territoriale dal 1997?

L’offerta formativa si compone di corsi di italiano per stranieri, combinati con la cultura territoriale: corsi di ceramica, canto, cucina e vini, Anche la formazione dei businessman, dei docenti e dei professionisti gioca la sua parte importante. Organizziamo visite guidate ed escursioni per far conoscere meglio il nostro territorio anche quelle meno conosciute a livello internazionale. Ben vengano, quindi, eventi come Luci d’Artista che da subito ha rappresentato il ‘leit motiv’ di tutta la nostra offerta formativa e culturale d’inverno.

Quindi Luci D’artista è un’opportunità per il turismo salernitano, secondo Lei?

Penso che Luci d’Artista sia un motivo di crescita turistica e di sviluppo economico non indifferente per Salerno. Accademia Italiana è una delle poche scuole in Italia, che ha saputo uscire da un’attività strettamente stagionale legata ai flussi nei mesi estivi, traendo vantaggio da eventi di costume, cultura, religione e tradizione per cucire un’offerta formativa su misura per tutto l’anno. E’ proprio nel periodo natalizio che l’Accademia Italiana è infatti impegnata in uno dei suoi programmi più di punta, fortemente legato agli eventi cittadini del Natale e del Capodanno.

Che numeri di presenza ha potuto registrare nella Sua Accademia Italiana nel periodo di ‘Luci d’Artista’?

Se calcoliamo che siamo ancora ad un mese dalla chiusura della iscrizioni per il trimestre novembre – dicembre 2014 – gennaio 2015 (periodo che coincide con Luci d’Artista)  abbiamo già registrato dati molto incoraggianti: più di 55 stranieri iscritti per un totale di più di 100 settimane di permanenza a Salerno, solo in questo trimestre. Da non sottovalutare l’eterogeneità dei paesi di provenienza di questi stranieri, dalla Svizzera agli Stati Uniti, dalla Russia al Brasile ed infine Francia ed Hong Kong.

Con tanti turisti si genera un bell’indotto per la città?

L’indotto sulla città è quasi il triplo rispetto al solo guadagno sul corso di lingua per Accademia Italiana. Infatti bisogna valutare i benefit che si registrano su tutti i servizi- satellite che si vanno a generare per questi clienti stranieri quali, trasporti, hotel, alloggi, negozi e ristoranti. Per frequentare questo programma all’Accademia, infatti un cliente straniero rimane in media 2 settimane a Salerno e sul territorio, tempo questo che usa per studiare, Conoscere la città e usufruire di tutti i servizi che la città offre, a totale beneficio di tutta la comunità economica locale.

Che cosa si augura per il futuro di questo evento?

Personalmente non posso che augurarmi che l’evento Luci d’Artista continui a vivere, migliorandosi nell’organizzazione in loco e nella promozione su scala internazionale. Continuo a sostenere però che spetta a noi operatori economici sul territorio, saper trarre vantaggio da queste iniziative, sapendole mettere in rilievo, posizionandole in una valida offerta e cucendoci delle offerte su misura, che vadano a mettere in rilievo la professionalità mista alla tipicità, generando sviluppo economico per la città e per tutti noi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luci d'Artista: un’opportunità di sviluppo per il turismo secondo Francesca Romana Memoli

SalernoToday è in caricamento