Macello abusivo di agnelli nel Vallo di Diano: l'ira degli animalisti
Erano pronti per essere venduti, con certificazioni false, per il pranzo di Pasqua ed ora saranno donati alla Caritas. La Lav: "E' uno scempio"
Stavano per essere venduti a diverse macellerie del Vallo di Diano, per il pranzo di Pasqua, con tanto di certificazioni false, decine di agnelli macellati abusivamente. Scoperta dalla Guardia di Finanza e dall'Asl di Salerno, la sede del macello, sita nella frazione Scalo di Atena Lucana. è stata, quindi, posta sotto sequestro e la carne è stata consegnata alla Caritas di Teggiano-Policastro, per le famiglie bisognose.
Non si lasciano attendere, i commenti degli animalisti sulla vicenda. "E' uno scempio - ha esordito Alfredo Riccio della Lav di Salerno - Chiediamo da anni controlli piu severi: quegli agnelli andavano salvati vivi. Noi stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione, in questo periodo pasquale, come non mai qui al sud, e l'appoggio della gente che finalmente apre gli occhi, è fondamentale: tutti devono capire che anche gli animali soffrono".
Particolarmente impegnata nella lotta contro l'usanza di mangiare l'agnello di Pasqua, tra l'altro, la Lav ha inviato anche una lettera ai parroci del territorio, per divulgare il rispetto degli animali e risparmiare il loro sacrificio nel giorno della Resurrezione. "Grazie al crescente numero di volontari e guardie zoofile speriamo di riuscire a salvare piu vite", hanno concluso gli animalisti.