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Cronaca Pagani

Madonna delle Galline: la storia della festa degli uccelli di Pagani

La storia della festività affonda le sue radici nel XVI secolo quando, secondo la tradizione, alcune galline ruspanti portarono alla luce una tavola lignea, risalente all'VIII o al IX secolo, con il volto della Vergine Maria

Una delle festività più particolari che si svolgono in provincia di Salerno è la festa della Madonna delle Galline che si svolge, ogni anno, la Domenica in Albis a Pagani. La storia della festività affonda le sue radici nel XVI secolo quando, secondo la tradizione, alcune galline ruspanti portarono alla luce una tavola lignea, risalente all'VIII o al IX secolo, con il volto della Vergine Maria. In seguito al ritrovamento della tavola, alla quale vengono attribuiti diversi miracoli, si decise di costruire un luogo di culto e di dedicarle, ogni anno, dei solenni festeggiamenti. La tavola si sarebbe, poi, rovinata ed è stata riprodotta su di una tela seicentesca.

La festa

Durante la processione, che si svolge la domenica successiva alla Pasqua, un carro trasporta la statua della Madonna del Carmine alla quale il popolo offre galline e voltatili di ogni genere. Dopo essere passata tra i vicoli e le strade di Pagani, la statua arriva alla basilica di Sant'Alfonso dove avviene il rito dello scambio: una coppia di galline viene donata alla statua dai padri redentoristi che ricevono, in dono, una coppia di colombe. La processione, quindi, riprende per arrivare in piazza Corpo di Cristo dove viene celebrata la messa solenne. Alla fine la Madonna torna al santuario. Una particolarità della manifestazione sono i tanti balli e canti popolari che animano l'intera città di Pagani.

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