Mafia Capitale, sequestrata ad un imprenditore sarnese la "Fiamma nera" del Duce
L’imbarcazione era di proprietà di una società le cui quote erano intestate fittiziamente al figlio di Salvatore Squillante e poi trasferite ad un pluripregiudicato nullatenente
C’è anche la “Fiamma Nera”, la storica barca appartenuta a Benito Mussolini, tra gli immobili sequestrati dalla Guardia di Finanza a Salvatore Squillante, un imprenditore originario di Sarno, il cui nome è spuntato nell’inchiesta Mafia Capitale e sarebbe legato ad alcune cooperative finite nel mirino della Procura di Roma. L’imbarcazione era di proprietà di una società le cui quote erano intestate fittiziamente al figlio di Squillante e poi trasferite ad un pluripregiudicato nullatenente. I finanzieri della compagnia di Fiumicino hanno messo complessivamente i sigilli a 32 terreni e 75 immobili, alcuni dei quali alcuni dei quali concessi in locazione alla "Domus Caritatis" di Tiziano Zuccolo e alla "Eriches 29" di Salvatore Buzzi.