"Lasciò morire la compagna anoressica": assolto 41enne di Magliano Vetere
L'uomo era stato accusato dalla Procura di Vallo della Lucania di abbandono di incapace
Era stato accusato di aver lasciato morire la sua compagna di 37 anni malata di anoressia. I giudici, invece, hanno assolto perché il “fatto non sussiste” un 41enne di Magliano Vetere, G.N, accusato dalla Procura di Vallo della Lucania di abbandono di incapace. Il pm aveva chiesto 4 anni di reclusione.
L’inchiesta
Secondo le accuse, l'uomo era legato in comunione di vita e sentimentalmente con A.M., senza vincolo di matrimonio. Ma non avrebbe soddisfatto in alcun modo al sostentamento della donna. Quest’ultima era affetta da una sindrome depressiva e da anoressia nervosa ed era incapace di provvedere a sé stessa. Il compagno, oltre a non occuparsi del suo sostentamento, non si sarebbe curato neanche della sua salute, omettendo di affidarne la cura ad altri soggetti qualificati. Un comportamento che per la procura vallese avrebbe cagionato la morte della convivente, deceduta a Magliano Vetere (dove la coppia abitava) a febbraio 2016. La donna morì per insufficienza cardiorespiratoria acuta come conseguenza di una tachiaritmia ventricolare per il grave stato di deperimento dell’organismo un cui versava. L'abbandono in questione, per gli inquirenti, fu giudicato come “evento aggravatore". Di tutt’altro avviso i giudici che, invece, lo hanno assolto da ogni responsabilità.