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Cronaca Scafati

Maltempo: la conta dei danni, polemiche nell'Agro Nocerino Sarnese

Non è ancora finito il maltempo sulla nostra provincia che si comincia a fare la conta dei danni. La zona maggiormente colpita dalla ultima ondata di temporali è stata, senza dubbio, quella dell'Agro Nocerino Sarnese

Non è ancora finito il maltempo sulla nostra provincia che si comincia a fare la conta dei danni. La zona maggiormente colpita dalla ultima ondata di temporali è stata, senza dubbio, quella dell'Agro Nocerino Sarnese. Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, ha sottolineato come, a causa dei lavori di manutenzione del Sarno a monte della cittadina, si siano creati altri problemi: "Dragare a macchia di leopardo per risolvere singole situazioni vuol dire peggiorarne delle altre. I lavori di manutenzione e rimozione di sedimenti su aste fluviali a monte della nostra città avranno come conseguenza quella di convogliare maggiori portate d’acqua verso Scafati, aggravando ancora di più la situazione". Della stessa opinione è stato Pasquale Mauri, ex sindaco di Angri, che su facebook ha commentato: "Ben 6 famiglie sono rimaste intrappolate in casa dopo l'ennesimo allagamento di via Orta Longa senza alcuna via d'uscita - spiega - Come avevo ampiamente previsto, ed ho avuto la conferma, i lavori di dragaggio del Rio Sguazzatoio sono conclusi ed hanno interessato solo il brevissimo tratto di San Marzano sul Sarno unico beneficiario, mentre Angri ospiterà i suoi detriti visto che buona parte di essi sono stati depositati su nostro territorio interdicendo l'unica via d'uscita per i residenti, ciò avrebbe avuto senso se i lavori avessero proseguito lungo il versante angrese così come ci aveva rassicurato il sindaco, invece oltre al danno anche la beffa. La città di Angri ancora una volta mortificata e presa in giro".  Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Cosimo Ferraioli: "Mauri si informi prima di sparare bugie. Sul posto, durante i lavori, c’erano anche i suoi fedelissimi. Abbiamo lavorato tanto per evitare danni peggiori e stiamo organizzando un tavolo tecnico con Scafati e San Marzano".

Anche Cosimo Annunziata, sindaco di San Marzano sul Sarno, è intervenuto per scongiurare danni peggiori: "Rischiamo la tragedia, le famiglie e le imprese sono stremate. Abbiamo bisogno di risposte concrete per una manutenzione sia ordinaria e continuativa e non interventi di somma urgenza che non ci consentono di garantire sicurezza ai nostri concittadini - ha commentato - Ormai basta un'allerta anche di media criticità per complicare l'esistenza a migliaia di persone. Il nostro territorio è attraversato da corpi idrici non solo superficiali ma fa parte di un reticolo idrogeologico di notevole portata con acqua affiorante anche a pochi metri. E' ormai inderogabile che la Regione acceleri sul progetto di messa in sicurezza e che gli enti competenti, che sono troppi, abbiano risorse e mezzi per agire con rapidità ed effettuando interventi non tampone. Le famiglie residenti e le imprese artigianali ed agricole sono alle stremo, con coltivazioni danneggiate e impianti serricoli distrutti. Non possiamo più subire ritardi, ne perdono di credibilità le istituzioni e il nostro lavoro quotidiano su un territorio già avversato da una crisi economica feroce. Nell'esprimere la solidarietà alla comunità beneventana, faccio appello al governatore De Luca e al Governo perchè non debbano intervenire a tragedia annunciata. La situazione a San Marzano sul Sarno e nei comuni vicinori è grave e servono risposte - conclude Annunziata - Non vogliamo una nuova Sarno, abbiamo già sofferto abbastanza".

Situazione meno problematica ma comunque grave nel resto della nostra provincia. Le zone maggiormente colpite, dopo l'Agro Nocerino Sarnese, sono state la Valle dell'Irno e la Piana del Sele, con allagamenti a Castel San Giorgio ed a Capaccio dove i danni subiti dalle coltivazioni sono stati particolarmente ingenti.

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