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Cronaca Eboli

Eboli, disabile costretta a vivere tra gli escrementi: denunce

Il padre e i due fratelli della giovane sono stati denunciati mentre la ragazza, 24 anni, è stata trasferita in un luogo protetto. Viveva tra animali ed escrementi

Da due anni veniva costretta a vivere in un vero e proprio tugurio, circondanta da animali, gabbie di uccelli, lettiere, contenitori di mangime, vestiti sporchi ed escrementi ormai sedimentati addirittura vicino al letto sul quale dormiva, in condizioni igienico - sanitarie più che precarie: una ragazza di 24 anni, residente ad Eboli, affetta da disturbi psichici e ritardo mentale, in diverse occasioni aveva contatatto la polizia allo scopo di chiedere aiuto. I poliziotti del commissariato di Battipaglia (agli ordini del vice questore Antonio Maione) dopo essere risaliti all'autrice delle telefonate hanno quindi effettuato il blitz nell'abitazione dove la giovane viveva, trovando un quadro a dir poco desolante.

Nel corso delle indagini gli agenti hanno scoperto che la giovane, da circa due anni, ossia da quando la madre era venuta a mancare, era costretta a vivere in uno stato di degrado e di abbandono. A "prendersi cura" di lei, riferisce la polizia, erano il padre e i due fratelli, che sono stati raggiunti dalla misura cautelare con divieto di avvicinamento e denunciati per maltrattamenti in famiglia e abbandono di persone minori o incapaci. I tre, a motivo della disabilità della giovane, percepivano l'accompagnamento.

La 24enne è stata quindi allontanata dal domicilio parentale ed è stata trasferita in un luogo protetto, su disposizione dell'autoritù giudiziaria.

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