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Cronaca Cava de' Tirreni

Cava de' Tirreni: maltrattava moglie e figli, il giudice lo allontana

Un 61enne della città metelliana è stato allontanato con ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno: si era reso protagonista di maltrattamenti verso la moglie e i due figli

Aveva ripetutamente maltrattato la moglie ed i figli ed è stato quindi prima deferito quindi obbligato dal giudice ad allontanarsi dalla casa in cui risiedeva con la famiglia. E' accaduto a Cava de' Tirreni. Lo ha reso noto, a mezzo comunicato stampa, la questura di Salerno.

Il commissariato di polizia della città metelliana, nella giornata di ieri, ha dato esecuzione ad un'ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, con la quale l'autorità giudiziaria prescrive, a carico del denunciato, la misura cautelare di allontamaneto dalla casa familiare.

Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia B. S., 61 anni, aveva più volte maltrattato, tramite ingiurie e minacce, la moglie 58enne e i due figli di 39 e 30 anni. Gli agenti di polizia metelliani avevano quindi denunciato l'uomo per maltrattamenti in famiglia, ingiurie e minacce. In seguito alle indagini il magistrato ha quindi emesso la misura cautelare a carico dell'uomo, al fine di tutelare l'incolumità dei familiari.

"Giova precisare - si legge in un comunicato stampa della questura di Salerno - che con la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare il giudice prescrive all’imputato di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro e di non accedervi senza l’autorizzazione del giudice che procede, nonché, qualora sussistano esigenze di tutela dell’incolumità della persona offesa o dei suoi prossimi congiunti, di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa (in particolare il luogo di lavoro, il domicilio della famiglia di origine o dei prossimi congiunti, salvo che la frequentazione sia necessaria per motivi di lavoro). Tale principio si allinea all’altro, già espresso in tema di reato di maltrattamenti, che si configura anche in assenza di un rapporto di convivenza, e cioè quando sia cessata, a seguito di separazione legale o di fatto, restando integri anche in tal caso i doveri di rispetto reciproco, di assistenza morale materiale e di solidarietà, che nascono dal rapporto coniugale o dal rapporto di filiazione".

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