Mandato di arresto europeo al Porto di Salerno, fermato e arrestato un falsario tunisino ricercato dal 2016

E' scattato un mandato di arresto europeo presso il porto commerciale di Salerno. Gi agenti della polizia di frontiera e marittima ieri mattina, hanno eseguito il provvedimento emesso nell’anno 2016 per reati di natura economica e finanziaria, a carico di un tunisino 54enne, O. A. R. le sue iniziali, che è sbarcato dalla motonave “Cruise Bonaria” proveniente da Tunisi. Durante le operazioni di sbarco, gli operatori di Polizia hanno notato il tunisino che, con fare sospetto cercava di eludere i controlli di Frontiera, celandosi tra gli altri passeggeri e attendendo la fine del monitoraggio, con la convinzione di passare inosservato. Riconosciuto dagli agenti tramite foto segnaletiche diramate in precedenza, il tunisino è stato identificato come persona ricercata poiché a suo carico pendeva un mandato di cattura europeo, come confermato dagli accertamenti  tramite le banche dati di Polizia. L'uomo era stato accusato di “falsificazione di monete spendita e introduzione nello Stato previo concerto di monete falsificate”, nel 2016, in Francia.

Gli accertamenti

Condotto presso gli Uffici di Polizia per essere sottoposto ai rilievi foto/dattiloscopici e perquisizione personale, è stato scoperto che il tunisino, con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Caserta nel 2012, era in possesso di una notevole somma di denaro. L'uomo ha raccontato di essere venuto in Italia per rottamare la propria auto e di essere residente nel comune di Mondragone, dove svolge l’attività di venditore ambulante, ma non ha fornito alcuna giustificazione plausibile circa il possesso dell’ingente quantità di euro. Il tunisino, dunque, è stato tratto in arresto presso la Casa Circondariale di Salerno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.