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Cronaca Torrione / Via Torrione

Orrore a Torrione, Maria Pia non è morta per cause naturali: fu uccisa e fatta a pezzi

Lino Renzi, il figlio 45enne, affetto da gravi problemi psichici, avrebbe colpito ripetutamente al volto e alla testa la madre fino ad ucciderla, secondo l'autopsia

In molti lo speravano, con l'auspicio che almeno non avesse sofferto troppo come immaginato. Ma purtroppo i risultati dell'autopsia sciolgono ogni dubbio: Maria Pia Guariglia, l'insegnante 70enne di Salerno, fatta a pezzi dal figlio, non è deceduta per cause naturali, ma è stata uccisa. Dall'esame autoptico in corso di svolgimento a Catanzaro presso l'obitorio dell'Università Magna Grecia del capoluogo calabrese, infatti, se in una prima fase si era anche pensato che la donna fosse morta per cause naturali e dopo fosse stata martorizzata dal figlio, si è giunti a conclusioni diverse.

Agghiacciante, come parti del corpo della mamma furono ritrovati su una piastra, in una pentola e anche nel congelatore. Il decesso risalirebbe, secondo gli accertamenti effettuati dai due medici legali, il professor Pietrantonio Ricci ed il dottor Luigi Mastrangelo, incaricati dalla Procura di Salerno, a 48 ore prima del macabro ritrovamento del cadavere.

Lino Renzi, il figlio 45enne, affetto da gravi problemi psichici, avrebbe colpito ripetutamente al volto e alla testa la madre fino ad ucciderla. Il fatto si sarebbe consumato nella serata di sabato, mentre il lunedì successivo avvenne il ritrovamento, a seguito di una segnalazione ai vigili del fuoco e alla polizia da parte di alcuni vicini che temevano per una fuga di gas nell'appartamento. Una verità sconcertante.
 

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