Proibisce al marito gay di vedere i figli: il giudice assolve la madre
Il processo dura diversi anni e arriva alla conclusione. Il giudice Cioffi ha emesso la sentenza di assoluzione: “Il fatto non sussiste”
Dopo aver detto alla moglie di essere gay, quest’ultima gli ha proibito di vedere i figli. Una scelta definita “omofoba” da parte del marito che parla di “vendetta” della donna. Ma lui non si arrende. E così chiede l’intervento dei carabinieri e presenta alcune denunce. La querelle, quindi, finisce in tribunale.
Il processo
Quattro testimoni, due carabinieri e la parte lesa – riporta Il Mattino - vengono interrogati dal giudice monocratico. Il processo dura diversi anni e arriva alla conclusione. Il giudice Cioffi ha emesso la sentenza di assoluzione: “Il fatto non sussiste”. “La mia cliente – dichiara l’avvocato Cristoforo Senatore, legale dell’imputata ha tutelato i suoi bambini, ha difeso la loro crescita e la loro educazione. La scelta non era dettata dall’omofobia, le accuse dell’ex marito non sono vere. Abbiamo dimostrato in tribunale che nella nuova dimora e nella nuova vita dell’ex coniuge, esplodevano liti continue con il compagno. L’omosessualità non c’entra. In quel clima violento i due bambini non potevano crescere serenamente. Il giudice ha capito le reali intenzioni della madre dei ragazzi e ha emesso una sentenza di assoluzione”. Le motivazioni della sentenza verranno pubblicate tra novanta giorni. Poi l’ex marito, con il suo avvocato potrà presentare ricorso in Corte d’Appello.