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Cronaca

Maturità 2011, ultimo atto degli scritti: la terza prova

Arriva lo scoglio forse più difficile per i quasi 500mila maturandi d'Italia. E dal prossimo anno potrebbe esserci anche la quarta prova, simile al test Invalsi

Maturità 2011, oggi l'ultimo atto degli scritti: dopo il tema d'italiano e la seconda prova è la volta della temuta terza prova, ossia i quesiti a risposta multipla o a risposta aperta. Introdotta nel 1998, la terza prova è diversa da istituto ad istituto, viene preparata sia dai professori interni che dai commissari esterni e verte sulle materie studiate nel corso dell'ultimo anno. Ha appunto l'obiettivo di verificare le conoscenze degli studenti nelle materie studiate.

Oggetto della terza prova può essere anche la lingua straniera. Nel caso in cui ci siano più lingue straniere nel corso di studi, sarà oggetto della terza prova quella che non è stata oggetto della seconda prova. Anche la durata del test è deciso dalle singole commissioni d'esame. Dal prossimo anno, ha dichiarato il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, potrebbe essere introdotta negli esami di maturità anche la quarta prova, uguale per tutti gli istituti e simile al test Invalsi. Al momento è però solamente un'idea, in quanto sono ovviamente necessari finanziamenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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