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Cronaca

Maturità, la prima prova degli studenti salernitani: "Ansia ed orgoglio"

Delusione per l'assenza di una traccia sulla guerra in Ucraina: "Era l'occasione per farci esprimere"

Ansia e agitazione, ma anche grande orgoglio per la grande capacità di adattamento mostrata in questi ultimi due anni caratterizzati dal Covid. Sono queste le sensazioni che hanno attraversato la mente dei ragazzi salernitani che questa mattina hanno affrontato la prima prova dell'esame di maturità. Nei loro occhi tanta speranza di un futuro diverso, che non contempli né la pandemia né la guerra.

Le parole degli studenti 

Inevitabile, quindi, che l'esame di maturità, quest'anno ancor di più degli altri, venga visto come il punto di arrivo di un percorso cominciato con il ritorno in presenza. "Rivedersi tutti - racconta Giulia, maturanda dell'istituto Da Procida - ha suscitato delle emozioni indescrivibili. Tirando le somme un po’ d’ansia c’è però credo che mantenere la calma e la tranquillità sia essenziale per dare il massimo". Francesca, maturanda del liceo De Sanctis, ha scelto la traccia di attualità su Luigi Ferrajoli, autore di "perché una costituzione della terra?". "Nonostante le grosse e tante difficoltà - spiega - possiamo essere orgogliosi e fieri di come siamo stati capaci di adattarci a questa inaspettata situazione di emergenza e di come siamo riusciti a gestirla senza perdere mai la voglia di andare avanti. Il Covid ha avuto il 'merito' di farci apprezzare la scuola e l'importanza dello stare insieme: tutte cose che troppe.volte abbiamo dato per scontate e che da oggi non lo saranno più". Francesca Santoriello, invece, ritiene che l'esame sia un'occasione "per realizzarsi a livello personale, mettendo in pratica le competenze apprese durante questo percorso formativo, qualunque esso sia". "Riguardo le modalità - aggiunge Francesca, che ha scelto la traccia su Ferrajoli - non mi sento di condannare il reinserimento degli scritti, in quanto, ribadisco, il tutto dipende dal percorso e dalla considerazione della scuola da parte del singolo studente". Luca, studente del liceo Severi, ha scelto il testo argomentativo sul tema delle leggi razziali. "L'ho scelto perché lo ritengo un tema importante - spiega - che il tempo rischia di essere dimenticato. Ora più che mai abbiamo bisogno di ribadire e rivendicare il rispetto nei confronti degli esseri umani. L'ansia? Non l'ho avvertita. Ho pensato solo a scrivere". Molti i ragazzi che si aspettavano un traccia dedicata all'Ucraina: "Era fra le 'favorite' - spiega uno studente del Da Procida - e invece nulla. Peccato: sarebbe stata una bella occasione per farci esprimere sul tema della guerra". "Le tracce erano molto interessanti - racconta una studentessa dell'Alfano Primo - ma io ho scelto quella su Verga ed il verismo, che mi ha appassionato in modo particolare". "Se le cose le sai - conclude un altro studente dello stesso istituto - l'ansia passa facilmente". 

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