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Cronaca

I pensionati Cisl ai sindaci: "Meno tasse sui redditi inferiori a 15mila euro"

Il segretario Dell'Isola: "Bisogna combattere con forza anche l'evasione fiscale e contributiva. Ma per stanare i furbi serve la volontà politica"

Il nuovo anno è iniziato e i pensionati della Cisl tornano a far sentire la loro voce con una prima richiesta: “Meno tasse sui redditi inferiori a 15 mila euro”. La proposta sarà presentata a tutti i sindaci ai sindaci della provincia. Per la Cisl “significherebbe una cosa sola: ridurre la tassazione a partire dalla Tari (ex Tarsu) e sulla prima casa praticando con uno sconto da 0,4 a 0,2%, per salvare chi non ce la fa a campare dopo la terza settimana del mese”. “Migliorare i servizi” è la seconda priorità di Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl di Salerno, che aggiunge: “Va potenziata la lotta all’evasione fiscale e contributiva: i furbetti ci sono anche nella nostra provincia. Chiediamo la tutela dei redditi - la crisi economica sferza la fascia debole degli over 60 -. La riduzione delle tariffe dei servizi per i pensionati a reddito basso non è un optional. A fronte delle recenti decisioni del Governo, serve una riduzione dei livelli di tassazione su casa, spazzatura e servizi (acqua-gas-trasporti) per i redditi fino a 15mila euro e agevolazioni per le giovani coppie sui contratti d’affitto”.

Gli sos delle famiglie raccolti agli sportelli sindacali reclamano un welfare più equo. “Bisogna istituire un fondo comunale sociale – aggiunge Dell’Isola. Per esempio, prestiti per pagare il canone di affitto o le bollette della luce e riscaldamento”.La carta d’argento è un altro pass per riempire il tempo libero della terza e quarta età, senza svuotare i portafogli. “La sola imposta municipale sulla casa, quasi sicuramente non riuscirà a coprire le spese come l'anno precedente. Se i dati di bilancio saranno negativi, come probabile, si dovrà applicare anche l’addizionale comunale”. Uguale: altre tasse. La controproposta targata Fnp è alla voce reddito. “Una fascia esente e una progressività a scaglioni, per le altre. Se i sindaci salernitani dicono che vogliono gestire i Comuni con più equità, bisogna essere precisi sul termine e applicare misure concrete.  Sulla questione degli sgravi fiscali non molliamo. Condividiamo e sosteniamo perciò la proposta del segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono, di redistribuire alle fasce più deboli i maggiori introiti introitati dal Comune di Salerno come quelli di altre amministrazioni comunali della provincia” sottolinea l’esponente della Cisl.

La lotta all’evasione fiscale, infine, secondo il secondo sindacato italiano sarebbe l’asso nella manica per la svolta. “Ora stop all’evasione fiscale e contributiva. Gli enti sono dotati del protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, per l'istituzione della commissione tributaria per una lotta più serrata all’evasione. È chiaro – conclude Dell’Isola - che ci vuole la volontà politica per stanare i furbi recuperando quella fascia di evasione che consentirebbe agevolazioni tributarie per le fasce più deboli”.

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