rotate-mobile
Cronaca

Polemica sul "no" ai pasti da casa alla "Matteo Mari", la dirigente: "Attendiamo il parere sanitario"

A far discutere, nello specifico, è stata la decisione di non permettere agli alunni di portare cibo da casa. Un'azione immaginata per ovviare alle difficoltà e garantire ai piccoli alunni un pasto

La dirigente scolastica dell'istituto "Matteo Mari" di Salerno, Mirella Amato, interviene sulle polemiche relative all'aumento dei costi della mensa per alcune fasce Isee (legato all'incremento delle tariffe sui servizi a domanda individuale stabilito dal Comune) che ha provocato la protesta di molti genitori. A far discutere, nello specifico, è stata la decisione di non permettere agli alunni di portare cibo da casa. Un'azione immaginata per ovviare alle difficoltà e garantire ai piccoli alunni un pasto. 

Le parole della dirigente 

"Portare il cibo da casa - spiega la dirigente Amato - impatta sul regolamento, che prevede non si possano introdurre pasti diversi rispetto a quelli preparati dal centro di cottura per un aspetto strettamente sanitario. E questa non è certo una novità. I genitori si appellano ad una libertà costituzionale e per questo hanno prodotto delle liberatorie con le quali vorrebbero sollevare la scuola da ogni responsabilità rispetto alla produzione, alla conservazione ed al trasporto dei cibi. Per quel che mi riguarda ho fermato questa azione, decidendo di trasmettere le liberatorie agli enti competenti, Comune e Asl, per avere un parere tecnico e sanitario. Una volta ricevuti i pareri decideremo cosa sarà opportuno fare. Capiamo bene le difficoltà delle famiglie e faremo del nostro meglio per risolvere la situazione". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polemica sul "no" ai pasti da casa alla "Matteo Mari", la dirigente: "Attendiamo il parere sanitario"

SalernoToday è in caricamento