Mensione d'onore per la poetessa di Fisciano Mammola
Un altro importante riconoscimento per la poetessa di Fisciano Maria Mammola, con la Mensione d'onore al concorso internazionale di poesia “No alla violencia de Genero", organizzata dall'Unione Mondiale di poesia per la pace e la libertà. La poetessa, con la poesia Tapiado silencio, tradotta da Giovanna Lanzara, si è rivolta al contrasto alla violenza sulle donne. Un grido soffocato di dolore, rivolto a chi ha vissuto il male dell'essere violati. Un dipinto del dolore subito, senza “un rosario d'amore". Un riconoscimento internazionale per un’appassionata autrice, affermatasi con le sue pubblicazioni di poesie “Ti ho rivista ai piedi della luna" e “Vivere dentro", editi da Il Papavero. Due pubblicazioni che hanno svelato la dote raffinata ed elegante della poetessa e della donna, che nei suoi versi ha saputo esprimere sentimenti, paure, sogni e dolori profondi che hanno attraversato la sua vita. Tra i suoi versi anche dediche in poesia alle sue autrici amatissime Alda Merini, Frida Calo, Simone Weil. Un percorso artistico che parte da lontano quello di Maria Mammola Negli anni ottanta, recita al fianco di Liliana De Curtis in uno spettacolo dal titolo “Totò dietro le quinte”, canta con i Santo California, incidendo il disco “Varsavia live”, il suo volto è poi sulla rivista “Grand Hotel” al fianco di Massimo Ciavarro. “La poesia – afferma Mammola- è un angelo che segue l'anima, è sostanzialmente creazione dello spirito che si fa preghiera, sicuramente è l'esperienza più straordinaria dell'anima e assenza di ragione che cerca l'altrove. Il poeta ha l'esigenza di scrivere, la poesia vera si mostra in tutta la sua grazia ed è per questo che definisco la poesia come "smisurata grazia interiore”. Tra i progetti futuri, un nuovo libro di poesie con la prefazione di Liliana De Curtis ed un testo dedicato a Simone Weil.