Mercati sospesi, l'appello della Anva e della Fenailp a De Luca
Insorgono, le associazioni di categoria per chiedere al presidente De Luca la revisione dell'ordinanza
Anva Confersercenti dice "no" alla chiusura dei mercati. Il coordinatore regionale Aniello Ciro Pietrofesa chiede il mantenimento delle attività di vendita di generi alimentari.
Parla Pietrofesa
“L'Ordinanza Regionale n.8 del 11 marzo prevede di chiudere, seppure dal 13 marzo, le attività mercatali di vendita dei generi alimentari. Con lo slittamento della data, l’Anva Confersecenti regionale ha scongiurato che molte derrate alimentari già comprate dagli operatori fossero, già oggi, mandate al macero.
Lo slittamento al giorno 13 dà inoltre spazio per chiedere l’adozione di un’Ordinanza di apertura delle attività mercatali del settore alimentare. I motivi della richiesta che Anva avanzerà in tal senso, sono i seguenti:
- il Dpcm prevede l'apertura dei generi alimentari nei mercati. Consapevoli del pericolo determinato dal virus, ricordiamo che le aree mercatali si svolgono in luoghi all'aperto, laddove la diffusione del virus è molto bassa; gli assembramenti sono evitati.
- Non risultano particolari statistiche sulla diffusione del contagio nei mercati. Al contrario, abbiamo sottoposto gli operatori ad uno screening di test rapidi che ha dato esito negativo, iniziativa che riproporremo se i mercati resteranno aperti al fine di garantire la massima sicurezza.
- I mercati aperti calmierano i prezzi di frutta e verdura. Durante il primo lockdown furono chiuse tutte le attività mercatali: si formarono lunghe file davanti ai supermercati e negozi alimentari; i prezzi aumentarono. La convenienza dei prezzi al mercato va a beneficio di intere famiglie oggi in difficoltà economiche.
Per i motivi sopra indicati l’Anva Confesercenti regionale rivolge sin d'ora al Governatore Vincenzo De Luca un accorato appello affinché mantenga aperti i mercati di generi alimentari.
Allo stesso tempo gli esprime la piena solidarietà per gli attacchi subiti in questo minuti da parte di chi intende generare confusione all'interno della categoria".
La nota della FeNailp
Anche Sabato Pecoraro, Presidente della FeNAILP, ha chiesto al Presidente De Luca di rivedere l’Ordinanza che sospende lo svolgimento di fiere e mercati, dal 13 marzo prossimo, per la vendita al dettaglio, compresi quelli rionali e settimanali, per le attività dirette alla vendita di generi alimentari.
“Gli esercenti a posto fisso delle stesse merceologie operano e lavorano regolarmente in ambienti chiusi, ha scritto Pecoraro, e la categoria degli ambulanti , rappresentate dalla FeNAILP, ritengono tale provvedimento disastroso anche in considerazione che le vendite vengono effettuate all'aperto e quindi in condizioni di basso contagio e con la possibilità di mantenere il distanziamento così come previsto dalle norme anti Covid-19.
Pecoraro ha evidenziato che tale decisione avrà ripercussioni , su tutta la filiera dei prodotti del territorio campano a differenza dei prodotti venduti nei supermercati che hanno provenienza varia ed anche estera. Gli operatori mercatali sono molto preoccupati perché la chiusura dei mercati, determinerà il proliferare della presenza di ambulanti abusivi fuori da regole e dai controlli. Nei mercati le regole sono rispettate e la maggioranza degli operatori sono monoreddito e sostegno delle proprie famiglie, lo stop di tante giornate lavorative produrrà un effetto devastante per l’economia familiare anche in assenza di ristori e di politiche di sostegno per la categoria.
Il Pecoraro chiede a chiusura della sua richiesta, una nuova Ordinanza che permetta il regolare svolgimento di fiere e mercati del settore alimentare con controlli serrati da parte delle Polizie locali, già presenti nelle aree mercatali, per disciplinare il flusso dei consumatori ed evitare gli assembramenti".