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Cronaca

Mercato etnico senza sede: senegalesi e bengalesi in piazza contro il Comune

Le due comunità, che da tempo vivono a Salerno, hanno organizzato un sit in di protesta sotto i portici di Palazzo di Città per chiedere all'Amministrazione una soluzione definitiva al loro problema

E’ pronta a riesplodere la protesta delle comunità del Senegal e del Bangladesh, che hanno organizzato per il prossimo 12 giugno, dalle 10 alle 20, un nuovo presidio sotto la sede del Comune di Salerno per chiedere un nuovo spazio dove poter svolgere il loro mercatino etnico. Dopo il corteo dello scorso 8 maggio, infatti, non è arrivata alcuna risposta da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli. “Successivamente, i delegati delle rispettive comunità si legge in un comunicato ufficiale  si recarono in Prefettura e furono ricevuti dal vicario, che promise loro di interessare il Prefetto. Sono passate ormai quattro settimane e dal Prefetto nessuna chiamata. E’ evidente che non c’è interesse a risolvere questa situazione. L’inadeguatezza e il mancato impegno delle istituzioni ci lascia senza parole”.

Di qui l’affondo contro il Comune: “L’Amministrazione comunale continua a proporre il mercatino etnico di Lungomare Marconi e il parcheggio di via Calò come unica soluzione. Noi riteniamo che non si tratti di una soluzione capace di garantire di che vivere. E’ per questo – aggiungono le due comunità  – che continueremo a manifestare con determinazione,  ma non vogliamo che nessuno scambi la nostra lotta come un problema di ordine pubblico. Nessun lavoratore ambulante rappresenta un problema di ordine pubblico: i lavoratori non si devono trattare come dei criminali”.

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