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Cronaca

Morte al Ruggi: le reazioni delle associazioni

Il deputato di Sel Michele Ragosta si dice disposto ad ogni azione parlamentare volta a chiarire l'episodio: "Chiederò tutti i chiarimenti necessari al ministro della salute Beatrice Lorenzin"

Sono state tante le reazioni alla morte del 42enne affetto da Hiv che non è stato sottoposto alle dovute cure mediche per mancanza del posto letto. Il deputato di Sel Michele Ragosta ha espresso tutta la sua indignazione per la vicenda dicendosi disposto ad ogni azione parlamentare volta a chiarire l'episodio: "Siamo di fronte a un caso drammatico che deve essere chiarito nel più breve tempo possibile e, spero, che la magistratura faccia chiarezza e individui i responsabili dell’accaduto. In ogni caso come deputato intendo attivarmi per chiedere tutti i chiarimenti necessari al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e per chiedere che vengano attivate tutte le procedure necessarie per dotare il nostro ospedale dei requisiti minimi di assistenza per le persone sieropositive".

In una nota congiunta le associazioni Esseoesse, Nps Campania, La vita dentro e dell'Arcigay di Salerno e di Napoli dichiarano: "L’assenza di posti letto e l’incapacità organizzativa, le condizioni fatiscenti del Pronto Soccorso, sembrano solo alcuni dei motivi alla base del decesso le cui cause oggettive saranno chiarite nei prossimi giorni dagli organismi preposti. Tale condizione di disastro sanitario - continuano le associazioni nella nota - si inscrive in una più ampia questione regionale, vista l’assenza di posti letto anche nelle altre strutture della Regione Campania, che non hanno potuto accogliere il paziente deceduto dopo oltre una giornata di attesa al Pronto Soccorso Salernitano.Al di là delle questioni di merito, da chiarire nei prossimi giorni, resta il dramma di chi, fragile tra i più fragili, si vede negato il diritto alla salute e alla vita". Le associazioni concludono chiedendo che la magistratura vada fino in fondo per chiarire l’avvenuto e alla dirigenza dell’ospedale salernitano di aprire momenti di confronto e di collaborazione per affrontare insieme, attraverso impegni e strumenti concreti, tutto il dramma delle persone sieropositive e dei loro familiari.

Intanto la regione Campania ha avviato una immediata azione ispettiva presso le strutture finalizzata ad accertare eventuali responsabilità.

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