Incidente mortale a Sant'Egidio: tre indagati, c'è anche l'amico di Aniello
L'ipotesi di reato è di omicidio stradale. Nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia sul corpo del 18enne
Sono tre gli indagati per la morte di Aniello Longobardi, il 18enne deceduto a causa di un incidente stradale a Sant'Egidio del Monte Albino. L'ipotesi di reato è di omicidio stradale. Si tratta dei due automobilisti e dell’amico della vittima, un minore di 16 anni, che alla guida dello scooter e che ora si trova in ospedale con venti giorni di prognosi.
Le indagini in corso
Due giorni fa Aniello – secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri – era seduto alle spalle del suo amico in sella alla moto, quando, mentre procedevano da Angri verso Pagani, avrebbero tamponato una vettura che stava per svoltare. A seguito del violento impatto, i due ragazzi sono caduti sull’asfalto e ad avere la peggio è stato il 18enne, che, a sua volta, è stato investito da una seconda vettura che procedeva dalla direzione opposta. Aniello, purtroppo, è deceduto sul colpo.
Le indagini a carico dei due conducenti delle vetture e all’amico della vittima sono un atto dovuto da parte della Procura di Nocera, che sta lavorando in sinergia con la Procura dei Minori di Salerno, per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e soprattutto accertarne le responsabilità. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia sul cadavere.