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Cronaca

Morte Perna, la madre di Federico in lacrime a Salerno: "Voglio la verità"

Nina Scafuro ha preso parte, insieme al suo avvocato Patrizia Riggi, a un incontro organizzato in città dai Radicali senza risparmiare critiche forti alle istituzioni

"Voglio la verità e voglio salvaguardare i diritti umani che non ha avuto mio figlio, ma anche quei detenuti che subiscono violenze all'interno delle carceri". E' quanto ha affermato Nobila (Nina) Scafuro, madre di Federico Perna, morto nel carcere napoletano di Poggioreale e che oggi, assieme al suo avvocato Patrizia Riggi, ha preso parte all'incontro organizzato dall'associazione "Maurizio Provenza" dei Radicali di Salerno e dal circolo "Franco Fiore" di "Nessuno Tocchi Caino".

Nina Scafuro ha ripercorso la drammatica storia del figlio non risparmiando critiche alle istituzioni. Nel corso dell'incontro il segretario dei Radicali Salerno, Donato Salzano, ha tenuto a sottolineare che "se il carcere napoletano di Poggioreale è il più affollato d'Europa, quello salernitano di Fuorni ha il maggior numero di detenuti in attesa di giudizio". Salzano ha annunciato che dal prossimo gennaio sarà attivo presso il gruppo socialista al Comune di Salerno uno sportello dove sarà possibile richiedere informazioni sulla presentazione di esposti per il giusto risarcimento alla Corte Europea di Strasburgo. All'incontro erano presenti anche i familiari di altri detenuti che nonostante le loro precarie condizioni non riescono a beneficiare della detenzione domiciliare e il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Roscia.

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