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Cronaca

Incidente al porto di Salerno, in 7 a processo per la morte di Lino Trezza

Gli imputati dovranno difendersi dall'accusa di "omicidio colposo" ipotizzata dal pm Roberto Penna al termine delle indagini. I familiari si sono costituiti parte civile. La prima udienza è in programma il prossimo 11 dicembre

Sono sette le persone che dovranno difendersi in un processo perché accusate della morte di Lino Trezza, l’autista della cooperativa dei lavoratori del porto di Salerno, rimasto ucciso dalle lamiere della cabina del trattore portuale mentre era trasportava un carico di container a bordo di un motonave.  

Gli indagati

Il gup  Giovanna Pacifico del tribunale di Salerno, infatti, ha rinviato a giudizio il presidente della cooperativa Antonio Autuori, il presidente del CdA della Salerno Container Terminal Agostino Gallozzi, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione Ermanno Freda, il comandante della motonave Repubblica Argentina Gioacchino Turdo, gli ufficiali di coperta Aniello Zavatta e Cristopher Cansancio, e l’addetto alla collocazione e posizionamento dei container a bordo della motonave Alessandro Scarfò. Per loro l’ipotesi di reato formulata è di “omicidio colposo”.

Lo stesso gup, su richiesta delle difese, ha tralciato, per omessa notifica,  le posizioni di Emanuele Grimaldi e Diego Pacella della società Deep Sea. Gli atti sono tornati al pm Roberto Penna per la nuova notifica. I familiari di Trezza si sono costituiti parte civile. La prima udienza si svolgerà il prossimo 11 dicembre.

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