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Cronaca Mercatello

Morte Michele Ciglione, la rabbia del sindacalista Valerio Arenare

L'esponente del Sicel esprime cordoglio alla famiglia dell'operaio morto ad Avellino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

"Continua a bruciare l'Italia, nella giornata di ieri ben 60 focolai in Campania, circa 40 nel Lazio e tantissimi in altre regioni Italiane dall'Emilia Romagna alla Sardegna, dalla Sicilia alla Puglia. Varie le cause che hanno provocato le fiamme, molte delle quali provocate purtroppo dai soliti piromani. A Roma per l'incendio che ha distrutto il "polmone" romano di Monte Mario ha visto l'arresto di due piromani di origine rumena, a Grosseto altri due arresti di piromani di cui ancora non sono state diramate le generalità. La cosa, che ormai si ripete ogni anno, oltre alla "devastazione" di centinaia di ettari di terreni boschivi e macchia, provocando dravissimi danni all'ambiente e ai beni del nostro Paese, ma non solo, in alcuni casi, purtroppo provoca la morte di centinaia di specie animali e come nell'episodio odierno la morte ed il ferimento di operai intenti allo spegnimento di questi incendi.

Nei giorni scorsi un operaio è morto nell'incendio divampato tra Lauro e Palma Campania, al confine tra le province di Avellino e Napoli in un bosco di castagno. L'uomo, Michele Ciglione, a causa di un'improvvisa folata di vento è rimasto intrappolato tra le fiamme insieme all'agente del Corpo forestale A. C. Il forestale, dopo diversi tentativi è riuscito a mettersi in salvo, se pur con grosse difficoltà, riportando ustioni di primo e secondo grado soprattutto su mani e piedi. Ciglione, invece, è rimasto intrappolato nel rogo ed è caduto in un burrone. Il corpo esanime è stato rinvenuto dopo diverse ore di ricerche.
 
Questo gravissimo episodio, purtroppo non è un caso isolato. E per una fatalità, nell'intento di compiere il suo dovere... l'operaio Ciglione ha perso la vita! Sarà stato un caso, il fato, una disattenzione di un fumatore, un gesto voluto di un delinquente, autocombustione, non ne conosciamo le cause...ma resta il fatto che gli incendi provocano un'altra vittima! Un operaio come tanti di noi, che ogni giorno si svegliava e andava a fare il suo dovere per sé, per la sua famiglia e per la comunità. Un eroe del popolo che non ruberà le pagine dei giornali a calciatori e soubrette, un uomo come tanti, che come tanti perde la vita sul posto di lavoro!
 
Il SICEL (SINDACATO ITALIANO - CONFEDERAZIONE EUROPEA DEL LAVORO) Agricoli e Forestali della Campania si associa al dolore che ha colpito la famiglia Ciglione ed il Corpo Forestale Campano e si augura che fatti del genere non succedano più! Maggiori accortezze per quanto riguarda la sicurezza del lavoro, maggiore utilizzo del servizio "avvistamento incendi", intensificazione dei controlli sul territorio e delle pattuglie di sorveglianza ambiantale, istituzione di torrette fisse e punti P.O.A. (punti osservzione ed ascolto) per l'avvistamento, pene più severe per chi provoca (volontariamente ma anche involontariamente) incendi, maggiore prevenzione nelle scuole, il tutto con l'ausilio di personale già in forza presso alcuni Enti, ovvero i precari ex LSU e LPU...e forse qualcosa cambierà!
Lo si deve anche al nostro operaio eroe Ciglione e alla sua famiglia!"
 
Valerio Arenare
SINLAI - SICEL
Sindacato Italiano
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