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Cronaca

Addio a Gianfranco Ferrigno, il faro dell'artigianato locale dal cuore nobile

Con la sua scomparsa, tramonta un pezzo di storia della Salerno virtuosa

Dolore profondo a Salerno, per la scomparsa di Gianfranco Ferrigno, storico presidente della Claai, imprenditore innovativo, persona perbene e di cuore, stimata e benvoluta da chiunque abbia avuto la gioia di conoscerla. Questa mattina, a seguito di un malore che l'altra notte lo ha costretto ad un ricovero improvviso, il presidente è volato in Cielo, lasciando tutti senza parole. Dopo un recente periodo di degenza in ospedale, il presidente stava fronteggiando a testa alta e con il sorriso sulle labbra che mai gli è mancato, una nuova battaglia, in un percorso di riabilitazione a seguito di una frattura subita in un incidente ospedaliero. Le sue condizioni erano in netto miglioramento, ma, purtroppo, a seguito di un improvviso malore nella scorsa notte, è stato costretto a tornare in ospedale. Lì il suo cuore ha smesso di battere. Nonostante i problemi di salute, Ferrigno non aveva mai gettato la spugna, continuando a portare avanti i suoi tenaci e sorprendenti percorsi di valorizzazione del territorio che tanto amava e da cui, probabilmente, nell'ultimo periodo, non aveva ricevuto tutte le gratificazioni meritate.

Il ricordo

Promotore dei marchi de.co nel salernitano e in tutta la regione, il presidente della Claai aveva il dono di scovare il bello e il buono nei luoghi più nascosti, per far riemergere le potenzialità produttive, culturali e turistiche della nostra terra, in cui Ferrigno ha gettato semi virtuosi realizzando iniziative e percorsi eccellenti che hanno portato in alto il nome della gastronomia e dell'artigianato locale. Sempre un passo avanti rispetto agli altri, il presidente della Claai è riuscito a lanciare, tra le tante iniziative, la destagionalizzazione del gelato artigianale e i dolci a base del cioccolato. Troppo lungo, l'elenco dei prodotti riscoperti e promossi da Ferrigno e dalla sua equipe: nessun ostacolo sanitario è mai riuscito ad averla vinta sul presidente della Claai che, fino alla fine, ha incarnato un esempio di vita tenace e proteso al bene, mosso da principi e ideali virtuosi, comunitari e mai personalistici. Innumerevoli anche le sue iniziative solidali, ultima quella in favore delle famiglie ucraine fuggite dalla guerra. Un pezzo di storia, oggi, tramonta con lui, lasciando negli occhi e nel cuore dei salernitani la sua nobile mission che mai sarà dimenticata. Tutti stretti attorno alla famiglia.

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