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Cronaca

Lutto a Salerno, addio a Giovanni Cappetti: artista figlio del mare

L'uomo di cultura aveva 85. Messaggi di vicinanza alla famiglia dal mondo della società civile e della politica. Vicinanza alla famiglia dal mondo dell'arte e della politica

E’ scomparso all’età di 85 anni nella sua adorata Salerno Giovanni Cappetti (in arte Giancappetti), l' artista e uomo di cultura salernitano che, nelle sue opere raccontava con colori e sfumature la Costiera Amalfitana dove visse per anni nel faro di Capo d’Orso col padre capo fanalista.

Immediate le reazioni e i messaggi di vicinanza alla famiglia Cappetti:

Antonio Iannone: "A nome mio e dell'intera amministrazione provinciale esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del maestro Giancappetti. Egli - spiega il presidente della Provincia - era un artista di unica generosità e di straordinaria umanità. La sua arte e le sue opere continueranno ad essere punto di riferimento per tutti quanti si avvicineranno alla nostra cultura e tradizione ceramica, dove Giancappetti ha saputo portare innovazione ed estro, pur nel rispetto del carattere identitario salernitano".

Vincenzo De Luca: "Profondo dolore per la scomparsa dell'artista Giancappetti. Siamo tutti vicini ai familiari ed amici di un artista luminoso e creativo molto legato a Salerno ed alla sua terra. Le sue opere molteplici sono un pezzo della nostra identità umana e culturale come una delle ultime nella quale si è prodigato con grande amore: il rivestimento del Campanile della Chiesa dell'Annunziata. I suoi colori resteranno sempre nel nostro cuore insieme alle iniziative per degnamente ricordarne la lezione d'arte e di vita".

Adriano Bellacosa: "Ho avuto il grande privilegio di conoscere e di lavorare col Maestro Giancappetti, sicuramente il più grande ceramista della nostra provincia. E’ suo il grande lavoro in ceramica della Sala del Consiglio Provinciale. Fu lui a voler donare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una maiolica raffigurante il nostro Castello di Arechi, col colle Bonadies. Le sue opere - prosegue l'assessore provinciale all'Ambiente - sono custodite nel Museo di Villa Guariglia a Raito ed in quello di Villa de Ruggiero a Nocera Superiore. Con lui, si è organizzata la mostra per la inaugurazione dell’Auditorium di Pagani. E tanti lavori, anche a quattro mani, col Maestro Manuel Cargaleiro, sono diventati patrimonio della Fondazione Manuel Cargaleiro, cui la Provincia di Salerno partecipa e che io ho l’onore di presiedere".

Matteo Bottone: "Mi unisco al dolore della famiglia - aggiunge l'assessore alla Cultura - il maestro continuerà a vivere grazie alla sua opera ed alla preziosa eredità culturale di cui sono custodi i figli, Paolo e Mariagrazia, anch’ella artista di valore unanimemente riconosciuto".

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