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Cronaca Centro Storico / Via Torquato Tasso

Muore a 29 anni: dopo un mese, nessuno reclama la salma all'ospedale Ruggi

E' morto dopo giorni di agonia, a causa di una polmonite che aveva contratto forse non avendo un tetto dove rifugiarsi. Si è spento, così a 29 anni, Mustapha Naschid, nel giorno dell’Immacolata

E' morto dopo giorni di agonia, a causa di una polmonite che aveva contratto forse non avendo un tetto dove rifugiarsi. Si è spento, così a 29 anni, Mustapha Naschid, nel giorno dell’Immacolata: il suo corpo senza vita, dopo quasi un mese, è ancora nella cella frigorifero dell’obitorio del Ruggi, perchè nessuno l’ha reclamato.

Inutili le indagini tra gli altri immigrati: di lui, nessuno dice di saper nulla. E' morto così, solo, lontano da casa sua, dopo aver inseguito il sogno, probabilmente, di cambiare la sua vita. Nelle banche dati italiane il suo nominativo non risulta e non aveva permesso di soggiorno: per la burocrazia, quindi, è come se nel Bel Paese non vi fosse mai stato. Difficile risalire, in queste condizioni, ai suoi familiari che, probabilmente, lo credono ancora vivo ed in un posto migliore. Tristezza.
 

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