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Cronaca

Commercio, la difesa di Loffredo: "La movida non è morta"

L'assessore ha replicato ad alcuni post pubblicati su facebook, ha invitato le attività commerciali a "coccolare" i clienti, ha parlato di ambulanti e mercatali

"La movida a Salerno non è morta ma ha subito trasformazioni. Se c'è un'attività che chiude, ne abbiamo altre tre che aprono i battenti. Significa che Salerno conserva il proprio appeal. Altro che città al palo". A margine della presentazione dello Zevi Show svoltasi stamattina al Comune, l'assessore al commercio Dario Loffredo ha replicato a qualche "sedicente politico che continua a pubblicare sui social le foto di una Salerno a suo dire spenta. Sappia che mi giungono altrettante fotografie che documentano una città piena di turisti. Siamo di fronte ad una metamorfosi: la movida non muore, ma semplicemente non possiamo immaginare fiumi di persone oltre via Roma, perché queste persone non ci sono più e i tempi sono cambiati". 

Consigli e frecciatine

"Se alcune attività lavorano a pieno regime e altre si svuotano, non è sempre colpa del Comune di Salerno - ha proseguito Loffredo - dobbiamo anche chiederci se siamo in grado di andare a prenderci il cliente, se sappiamo fidelizzarlo e coccolarlo. Mi risulta che negli ultimi quattro mesi siano state aperte numerose attività commerciali in città: nel sottopiazza della Concordia, ex Cantieri Soriente, solo per citarne alcune".            

Le novità e gli investimenti

Loffredo ha annunciato novità a partire dal prossimo Consiglio Comunale. "Aspettiamo l'immediata esecutività dopo la prossima assise di settembre ma posso già anticiparvi - ha detto a giornalisti presenti - che, superati alcuni vincoli Asl, da settembre sarà possibile prevedere l'apertura di attività commerciali non solo col sistema della canna fumaria ma anche con carboni attivi e carboni liquidi. Ad ottobre, bando per il completamento di Piazza della Libertà e con l'approssimarsi del nuovo anno completeremo anche la pavimentazione nel cuore della city".


Le criticità

Loffredo ha commentato anche le ultime dichiarazioni di Confesercenti ("Se necessario, anche l'Esercito"), a proposito degli ambulanti in città. "I vigili urbani ci sono e abbiamo partecipato anche ad un tavolo tecnico con il Prefetto per segnalare criticità e difficoltà - ha detto l'assessore al commercio - il problema non viene risolto intervenendo soltanto sul lungomare cittadino. Occorre presidiare le zone della città dove arrivano i camioncini per lo scarico dei prodotti che poi finiscono nelle mani degli ambulanti". Capitolo mercatali. "Da bambino, ero felicissimo di frequentare il mercato di Torrione, perché c'erano colori, odori: il mercato è vita. Non c'è nessun problema per il mercato di via Piave: i mercatali non si sposteranno ma faranno semplicemente tappa a Piazza Casalbore durante il periodo dei lavori". 
 

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