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Cronaca

"Campionocose": ecco il progetto musicale al tempo del Covid

Progetto collettivo finalizzato alla creazione di contenuti audiovisivi attraverso i social network da cui è nato il primo brano musicale più social del mondo

Nasce a Salerno “CampionoCose”, un progetto collettivo finalizzato alla creazione di contenuti audiovisivi attraverso i social network da cui è nato il primo brano musicale più social del mondo. Il progetto è stato ideato da Alessandro Fontana, sound engineer e responsabile del laboratorio di tecnologie musicali del Social Recording Studio (Spazio Multifunzionale Arbostella), in collaborazione con Antonio Saporito e Gabriele De Nardo, musicisti e cantautori. L'iniziativa ha il patrocinio dell'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, che la sostiene e la promuove.

I dettagli

Scaturito dal tentativo di superare le evidenti limitazioni di contatto interpersonale causate dall'emergenza sanitaria, il prodotto è assolutamente innovativo e ha già attirato l'attenzione di diversi stakeholder del settore musicale. Nella prima fase del progetto, quella legata all’emergenza sanitaria, “CampionoCose” è di fatto diventato “CampionoCasa”, un cambio enigmistico che è alla base dell'originalità del progetto.

Info utili

Ecco come funziona. Agli utenti di Instagram - la piattaforma sulla quale è nato il progetto - si propone di creare un breve video indicizzato con gli hashtag #campionocose #campionocasa nel quale venga riprodotto un suono della propria quotidianità, e dunque della propria casa, perché concorra alla composizione di un brano finale con i contributi di tutti i partecipanti. Sono 180 le video storie Instagram che compongono il brano che è stato lanciato il 14 Aprile alle ore 15 dalla pagina del progetto. Protagonisti i suoni della quotidianità, da quelli a cui si è abituati e che si ascoltano di continuo, praticamente senza accorgercene, a quelli più stravaganti: il ticchettio di un orologio o un cane che abbaia, il rumore delle stoviglie o il fruscio delle pagine di un libro, una nonna che russa. Tutti i suoi, nessuno escluso, sono stati utilizzati come note musicali da Alessandro Fontana che ha campionato uno per uno i singoli suoni, utilizzandoli come se fossero veri e propri strumenti musicali. Lo spirito innovativo del progetto, però, risiede nell'idea di rendere tutti i partecipanti, i proprietari dei diritti d'autore del brano definitivo. Ogni partecipante può rivendicare la sua proprietà artistica semplicemente inviando il proprio indirizzo e-mail, iscrivendosi alla piattaforma Soundreef, un gestore indipendente dei diritti d'autore che ha reso il pagamento dei diritti più rapido rispetto a quanto avviene con i metodi tradizionali. Un prodotto innovativo nato da una sperimentazione sociale che Soundreef ha deciso di sponsorizzare su i propri canali social. Il progetto coinvolge per la parte grafica il design di Francesca De Caro, graphic designer salernitana e per la produzione internazionale la preziosa collaborazione del producer Giorgio Cesaroni, figura di spicco del panorama musicale di Miami.


 

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