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Cronaca

Neve nel salernitano, tra disagi ed emozioni: la gestione dell'emergenza

Non cessano le proteste da parte dei genitori circa i disagi arrecati dal provvedimento ad horas circa la chiusura delle scuole, nonchè quelle del personal amministrativo dell'Unisa. Intanto, c'è anche chi si diverte tra palle di neve e pupazzi

Nonostante il sindaco di Salerno, convocando una conferenza stampa, abbia spiegato le ragioni del mancato preavviso in merito alla chiusura delle scuole di questa mattina, non cessano le proteste da parte dei genitori circa i disagi arrecati dal provvedimento ad horas. "Noi lavoriamo: ha idea il sindaco di cosa significhi non far andare a scuola i bambini in orari per noi impegnati? Chi non conta su familiari disposti ad occuparsi di loro, come dovrebbe fare senza un giusto preavviso?": hanno lamentato alcuni lettori, secondo cui l'ordinanza sarebbe dovuta scattare prima, a prescindere dall'avviso della protezione civile.

Il mancato preavviso

Situazione non migliore all'Università: per scongiurare rischi e pericolo per studenti e docenti, sono state chiuse le aule, ma il personale amministrativo, sia ieri che oggi, ha appreso solo all'ultimo minuto di non dover lavorare, in quanto, inizialmente, si pensava esclusivamente alla sospensione delle lezioni. Intanto, il Rettore ha richiesto ai Direttori di Dipartimento di ricalendarizzare le date delle sedute di laurea previste in questa giornata. Per coloro che invece devono iscriversi all'esame di laurea magistrale, sarà prorogato il termine ultimo per l'iscrizione.

I disagi

Diversi, gli esercizi commerciali che hanno tenuto le saracinesche abbassate: alcuni titolari provenienti da zone difficilmente raggiungibili, sono stati costretti a non recarsi al lavoro, perchè non attrezzati. Non è mancato chi, invece, munendosi di catene, non ha rinunciato ad aprire il suo esercizio, come il parrucchiere Alfonso D'Angelo di via Cacciatore, proveniente da Cava: "Ho montato le catene agli pneumatici dell'auto, altrimenti avrei dovuto tenere l'esercizio chiuso: la strada è pericolosa per via del ghiaccio".

I giochi

E mentre i salernitani fanno fronte a mille disagi, tra preoccupazioni e problematiche, non manca chi, invece, si lascia emozionare dalla neve, dando vita a simpatici pupazzi. E' il caso di un gruppo di ragazzini al Parco dell'Irno e di altri nei pressi di Santa Teresa che, non andando a scuola per via dell'ordinanza di chiusura, si sono divertiti in modo insolito, giocando a palle di neve a due passi dal mare. Un clima surreale.

Foto  di Antonio Capuano

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