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Cronaca Nocera Inferiore

Avvocato a processo per tentata estorsione, pretese risarcimento dopo una difesa

Finisce a processo con la richiesta di giudizio immediato un avvocato napoletano sospesa tempo fa per sei mesi dalla professione, con l’accusa di tentata estorsione. Gli elementi per fissare il dibattimento saranno ora valutati dal gip

L’aveva difesa d’ufficio in un processo, per poi informarla dell’esito e della possibilità di fare appello. Ma l’imputata, un avvocato, le avrebbe chiesto un risarcimento di oltre 3 milioni di euro, accusandola di non averla informata dell’assenza del decreto che disponeva il giudizio, né di quella difesa d’ufficio. Finisce a processo con la richiesta di giudizio immediato un avvocato napoletano sospesa tempo fa per sei mesi dalla professione, con l’accusa di tentata estorsione. Gli elementi per fissare il dibattimento saranno ora valutati dal gip.

Le accuse

Secondo le accuse della procura, nel processo che la vide condannare a 3 anni in primo grado per due tentate estorsioni, la donna era stata difesa d’ufficio. Al termine, il legale che l’aveva rappresentata, del foro di Nocera Inferiore, l’aveva poi contattata per comunicarle l’esito e per riferirle della possibilità di fare appello. Ma il legale napoletano l’avrebbe invece accusata di scorrettezza, non informandola di una serie di circostanze, tra le quali quella sua difesa d’ufficio, che le avrebbe impedito di nominare un avvocato di fiducia. Ragion per cui le aveva chiesto un risarcimento di oltre 3 milioni di euro, poi preteso con l’invio di diverse mail, che spinsero la collega di Nocera a sporgere denuncia. Per la procura, la vittima fu invece corretta e collaborativa, ritenendo "false" le accuse del legale napoletano.

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