Concerto di Clementino a Nocera, interviene Antigone: "Inutile caccia alle streghe"
L'associazione Antigone, impegnata nella salvaguardia dei diritti e delle garanzie del sistema penale, si schiera al fianco del rapper
"Ci auguriamo che la Procura archivi ogni procedimento contro il rapper ma, soprattutto, ci auguriamo che i decisori politici accolgano l'invito di chi oggi è impegnato nelle campagne per avere politiche delle droghe diverse, basate sui fatti, sulle evidenze e non su ideologia e pregiudizio". L'associazione Antigone, impegnata nella salvaguardia dei diritti e delle garanzie del sistema penale, si schiera al fianco del rapper Clementino, che secondo un'ipotesi probatoria della polizia, avrebbe istigato - durante il concerto dello scorso 1 gennaio a Nocera Inferiore - all'uso di cannabis
La riflessione
Il rapper campano si era esibito a Nocera Inferiore, per poi essere "accusato" di aver pronunciato frasi che inneggiavano all'uso della marijuana. Circostanze smentite dall'artista, che attraverso video e interviste, aveva spiegato che alcune di quelle parole fossero il preludio alla sua prossima canzone. Di quelle parole è stata informata la procura mentre il sindaco di Nocera Manlio Torquato ha previsto la sospensione del pagamento a Clementino prevista per il concerto di Capodanno. "E' una vicenda - questa la posizione di Antigone - che ci ricorda i fallimenti delle politiche sulle droghe e l'inutile caccia alle streghe che, a parte ingolfare i tribunali e riempire le carceri, non ha avuto alcun effetto sul terreno della prevenzione e della riduzione del danno. Chi conosce e ha ascoltato Clementino sa bene che e' sempre stato un artista molto impegnato sul terreno della legalizzazione della cannabis, anche come strumento di lotta alle mafie e a favore dei giovani, affinche' non vadano a finire nelle mani degli spacciatori".