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Cronaca Nocera Inferiore

Escursionista a Nocera morto dopo doppia visita in ospedale: assolti tre medici

Il giudice del Tribunale nocerino, in primo grado, ha mandato assolti, perché il fatto non sussiste. Tra tre mesi si conosceranno le motivazioni della sentenza di assoluzione

Assolti i tre medici accusati di un caso di malasanità legato al decesso dell’escursionista Paolo Fabbricatore, leader di “Montagna amica”, avvenuta il 7 aprile del 2015 dopo essere stato sottoposto a visita al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. Il giudice del Tribunale nocerino, in primo grado, ha mandato assolti, perché il fatto non sussiste. Tra tre mesi si conosceranno le motivazioni della sentenza di assoluzione.

L'indagine

Per la Procura di Nocera, i primi due medici, all’epoca dei fatti in servizio al reparto di pronto soccorso, «dimisero per negligenza il paziente, consigliandogli di tornare il giorno successivo per una visita all’ambulatorio di neurologia», mentre il terzo collega, in servizio a Neurologia «omise di fare diagnosi corretta e non effettò al paziente la terapia trombolitica, cagionandogli il decesso». La tesi accusatoria non ha trovato accoglimento nel giudice che, al contrario, ha ritenuto non ci fosse colpa medica nell’operato dei tre camici bianchi, accusati in concorso di concorso in omicidio colposo. L’escursionista morì in seguito ad un ictus che, ad avviso degli inquirenti, si sarebbe potuto evitare con una diagnosi giusta. Questo, almeno, secondo le accuse. Nel corso del dibattimento non sono emerse prove tali da poter dimostrare che i medici furono superficiali nell’effettuare la diagnosi al paziente che, un mese dopo il primo check in al pronto soccorso, spirò per la grave lesioni celebrale. 

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