Accesso abusivo alla banca dati, condannato un finanziere
Per il luogotenente, dopo la pronuncia della Suprema Corte, arriva la condanna definitiva a tre anni e 11 mesi di reclusione
Accessi non autorizzati sul portale della Guardia di Finanza, controllava la posizione di persone che conosceva: diventa definitiva per un finanziere la condanna a 3 anni e 11 mesi di reclusione. L'uomo, di Nocera Inferiore e in servizio a Treviso, si è visto rigettare il ricorso in Cassazione, che ha accolto in parte il ricorso dell’imputato e annullato senza rinvio la sentenza impugnata, limitatamente alla determinazione della pena per reati non prescritti.
La storia
La pena era stata patteggiatai n primo grado. La vicenda risale al 2021, con la contestazione di accessi abusivi alla banca dati informatica delle Fiamme Gialle. Obiettivo - secondo le accuse - era di controllare le posizioni di persone a lui vicine o altre che avevano rapporti con suoi conoscenti. Ben 221 gli accessi contestati dalla Procura di Venezia nell’arco di sette anni (2014-2021). Le indagini erano partite nel 2019. L'imputato si difese spiegando che quegli accessi non avevano alcun obiettivo personale. Per il luogotenente, dopo la pronuncia della Suprema Corte, arriva la condanna definitiva a tre anni e 11 mesi di reclusione.