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Cronaca Nocera Inferiore

Omicidio Fortino: il killer ha ucciso sotto gli occhi della figlia piccola

Accusato di omicidio volontario, la Procura ha contestato al 42enne anche l'aggravante di aver agito alla presenza di un minore. La figlia piccola ha assistito alla colluttazione mortale insieme alla madre. L'uomo arrestato sull'uscio di casa

Lo ha colpito alle spalle, all'altezza dell'addome e forse - per il medico legale - lambendo anche il cuore. Ma più di tutto, lo ha fatto davanti alla figlia piccola. E' il retroscena che vi è dietro la morte di Maurizio Fortino, 52enne infermiere deceduto ieri notte in ospedale dopo una colluttazione mortale con un altro uomo. In carcere è finito G.D.S. , 42enne con alcuni precedenti, arrestato sull'uscio di casa sua dalle forze dell'ordine. Il sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo lo ha interrogato per tutta la notte. La convalida del fermo sarà fatta presumibilmente tra domani e lunedì, davanti al gip di turno Paolo Valiante. E' accusato di omicidio volontario, ma con l'aggravante disciplinata dall'articolo 61 del codice penale. E cioè, di aver commesso un delitto "contro la vita e l'incolumità individuale in presenza di un minore". Fattore di non poco conto quando si arriverà alla fase dibattimentale. Quel minore altro non era che sua figlia, che insieme alla madre ha assistito inerme, in cucina, a quel colpo mortale sferrato con un coltello. Su dove fosse ubicata l'arma bianca vi è al momento una contraddizione secondo quanto raccolto dagli investigatori: il coltello era sul tavolo della cucina, avrebbe detto l'uomo. Ma per la ex compagna, invece, era in un cassetto. Dettagli che risulteranno importanti nella fase processuale. A scatenare la colluttazione tra i due il disappunto del 42enne nel trovare Fortino in casa della sua ex compagna. L'uomo era da poco tornato da Milano e aveva deciso di andare nella casa della donna, in via Origlia, per lavare degli indumenti e vedere la figlia. Ad aprirgli la porta è stata la ex, ma quando G.D.S. ha visto Fortino è andato in escandescenza. Tra quest'ultimo e la sua ex pare vi fosse una relazione sentimentale. Un movente passionale, racchiuso dalla procura nei "futili motivi" e costato caro all'infermiere che lavorava presso l'Asl di via Ricco

I due sarebbero venuti alle mani, con Fortino finito a ridosso di G.D.S. , che per liberarsi lo ha poi colpito alle spalle con il coltello. Alla vista del sangue, i due si sono separati. Il 52enne è uscito a quel punto dall'abitazione, montando sofferente in sella al suo scooter. L'aggressore lo avrebbe anche aiutato a ricomporsi - stando a quello che ha raccontato al magistrato - accompagnandolo fino al mezzo. Una volta in sella, tuttavia, Fortino ha perso i sensi mentre guidava. Quasi certamente a causa del sangue che stava continuando a perdere. Soccorso da un automobilista, è arrivato in ospedale, quando non c'era più nulla da fare. Il 42enne invece è tornato a casa, lasciando un indumento macchiato di sangue nella casa di via Origlia. Si è dato una ripulita, per poi uscire nuovamente e dirigersi verso casa della ex. E' a quel punto che è stato arrestato, dopo una chiamata precedente fatta al 112. Al magistrato ha raccontato com'erano andati i fatti, confermando di aver colpito a morte l'infermiere. Tra la ex coppia pare vi fossero dei litigi pregressi e la loro relazione, di fatto, era conclusa. L'omicidio ha scosso la comunità nocerina, che ha ricordato con grande commozione Maurizio Fortino, persona simpatica e disponibile con amici e colleghi. 
 

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