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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Nocera, in viaggio per andare a trovare un parente ai domiciliari, in pieno lockdown: il caso

Il tribunale di Salerno valuterà il ricorso fatto da un 53enne di Nocera Inferiore, ristretto ai domiciliari in Calabria, che si vide multare i familiari che erano andati a trovarlo la scorsa primavera, in pieno lockdown nazionale

Saranno i giudici del Tribunale di Salerno a decidere sul ricorso proposto dal 53enne nocerino G.P. , agli arresti domiciliari nella città calabrese di Santa Maria del Cedro: l’uomo aveva chiesto il trasferimento presso un’abitazione a Nocera Inferiore, per stare vicino ai familiari, rivolgendosi alla Cassazione.

La storia

L'uomo, giudicato e condannato per estorsione, aveva chiesto assistenza ai familiari. In particolare la moglie, in compagnia dei figli, si era messa in viaggio per andare a trovarlo ma fu multata dalle forze dell'ordine. Era infatti il periodo dell'emergenza Covid, con tanto di lockdown in tutta Italia. A quel punto il nocerino fece ricorso in Cassazione per avere una misura alternativa, magari più vicino casa. Sul punto la Cassazione aveva detto: «E’ impugnabile nelle forme dell’appello cautelare, il provvedimento di rigetto della richiesta di modifica del luogo di esecuzione della misura dei domiciliari. Il ricorso in Cassazione può essere proposto solo contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e solo nel caso di violazione di legge». Le forze dell'ordine avevano multato i familiari per la violazione delle norme restrittive, che valevano a sanzionare il comportamento a prescindere dalla condizione di parentela. Sul caso deciderà ora il tribunale di Salerno.

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