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Cronaca Nocera Inferiore

Nocerina e fondi neri: l'inchiesta "Nuceria" resta divisa in 2 processi

A deciderlo il collegio giudicante a Nocera Inferiore, dopo la richiesta dei legali di unire i due procedimenti nati dalla maxi indagine per evasione fiscale della Guardia di Finanza. Tra gli imputati l'ex patron della Nocerina, Giovanni Citarella

I due processi "Nuceria" non saranno riuniti: l'inchiesta basata su fondi neri per la società sportiva della Nocerina Calcio continuerà ad essere approfondita processualmente attraverso due diversi procedimenti, entrambi già in fase dibattimentale. A deciderlo il presidente della sezione penale, Francesco Paolo Rossetti, che pur ravvisando le ragioni per accorpare i procedimenti (le contestazioni nascono dalla medesima indagine) ha anteposto il “pernicioso ritardo” che si verrebbe a produrre. I due processi continueranno davanti a due collegi giudicanti differenti. Il primo vede imputati l'ex presidente della Nocerina, Giovanni Citarella, con il fratello Christian e Alfonso Faiella. La nuova udienza è prevista per l'8 giugno. Il secondo, invece, è attualmente in corso dinanzi al collegio del presidente Domenico Diograzia. Dopo le misure cautelari scaturite da un blitz nel gennaio 2014, gli avvocati sollevarono un questione di competenza che portò al rinvio del procedimento, collegato secondo le richieste all'inchiesta "Due Torri", assegnato al tribunale di Salerno e che concentrò il suo quadro probatorio sull'affidamento di appalti in Provincia. Fu poi la Cassazione a decidere che il procedimento dovesse invece essere celebrato a Nocera Inferiore

I tre principali imputati vengono accusati dalla Procura di frode fiscale e false fatturazioni per la gestione della Nocerina. Le indagini furono coordinate dal sostituto procuratore Roberto Lenza, che delegò per gli accertamenti fiscali la Guardia di Finanza di Salerno. Tra le accuse anche l'associazione a delinquere finalizzata a trasferimenti illeciti di capitale e pagamenti in nero ai calciatori della squadra rossonera, attraverso società fittizie che sarebbero state create per eludere il fisco. L'attività investigativa scaturì dopo lo smarrimento di 5 assegni bancari, per un totale di 55mila euro emessi dalla società Nocerina, con tanto di denuncia presentata dal calciatore Roberto Magliocco. Il secondo procedimento vede al banco degli imputati 25 posizioni, i cui ruoli furono attenzionati a seguito di indagini partite sulle società che facevano riferimento all'ex patron della squadra rossonera
 

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