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Cronaca Nocera Inferiore

Visite e prescrizioni a persone decedute, sei medici a processo

Sei medici sono accusati di aver emesso prescrizioni sanitarie e certificato visite a persone già decedute. L'inchiesta della procura di Nocera Inferiore è stata condotta dal nucleo tributario della Guardia di Finanza di Salerno

Sei medici sono accusati di aver emesso prescrizioni sanitarie e certificato visite verso persone già decedute. Sono accusati di falso ideologico commesso in atto pubblico. L'inchiesta della procura di Nocera Inferiore, le cui indagini sono state condotte dal nucleo tributario della Guardia di Finanza di Salerno, contesta agli attuali imputati, le cui prestazioni sarebbero state svolte in diversi comuni dell'Agro, di aver prescritto visite specialistiche domiciliari e l'emissione referti medici attestanti l’esecuzione delle visite a persone che risultavano già decedute. Tra gli imputati, ci sono medici specialisti e di base. 

Le accuse

La procura aveva chiesto per tutti un decreto penale di condanna, cioè una sanzione di 27mila euro, vista la tenuità del fatto. Ma i medici hanno presentato opposizione e per legge, il gip ha fissato per tutti il giudizio immediato. Nell'inchiesta un settimo medico è stato prosciolto dalle accuse, avendo dimostrato di essere stato vittima di un caso di omonimia, senza aver mai prescritto visite a persone decedute. Alcuni degli attuali imputati, chiamati a fare chiarezza sulle contestazioni, hanno riferito le medesime circostanze. Tra i casi attenzionati, quello di una falsa visita dermatologica con trattamento criotetapeutico prescritta ad una donna il 29 novembre 2012 e poi effettuata il 19 dicembre successivo. La paziente, però, era morta il 25 settembre 2010. Secondo le accuse, tutte dimostrare ora in un processo, queste false prescrizioni servivano ad ottenere compensi aggiuntivi sulle visite domiciliari.      

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