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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera, rissa e pestaggio per la restituzione di un cellulare: 3 condanne

La storia era nata da uno screzio, un pretesto iniziale mai chiarito, legato alla restituzione di un telefono cellulare.

La Cassazione ha confermato le pene di appello emesse a carico dei tre condannati per un pestaggio legato alla restituzione di un telefono cellulare: dichiarando inammissibili i ricorsi presentati dagli interessati, rendendo di fatto definitive le condanne emesse dal secondo grado di giudizio.

La storia

Il Tribunale di Nocera Inferiore, in primo grado, aveva comminato pene per un anno e quattro mesi a carico di due fratelli e a diecis mesi per un terzo soggetto, con la sentenza del giudice monocratico emessa in abbreviato, a chiudere una vicenda che aveva visto i tre protagonisti di una lite, consumata nel centro cittadino nocerino. La storia era nata da uno screzio, un pretesto iniziale mai chiarito, legato alla restituzione di un telefono cellulare. La vicenda vide i due fratelli contro il terzo, sottoposto ad un controllo dei carabinieri in strada: in quel frangente, evidentemente innescati da un precedente che aveva dato il via alla caccia, provarono prima ad investirlo e poi, ad aggredirlo con una mazza da baseball. Nel frattempo, il terzo elemento provò a divincolarsi dai carabinieri, durante il controllo. In primo e in secondo grado di giudizio le accuse vennero confermate, ora blindate dai giudici di legittimità. Per gli ermellini, infatti, «non ci sono sbavature o punti nevralgici da approfondire, con la ricostruzione di fatti e vaglio portati avanti con giusta argomentazione e iter logico corretto.

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