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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Lasciato in barella prima di morire: a processo due medici di Nocera e Pagani

I giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno annullato il non luogo a procedere per i due camici bianchi accogliendo il ricorso presentato dalla parte civile e dalla Procura

Dovranno difendersi in un processo due medici dell’Agro nocerino sarnese accusati di omicidio colposo. La vicenda è legata alla morte di un 33enne di Pagani, Carmine Russo, verificatasi il 2 maggio 2017 presso l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore.  I giudici della Corte d’Appello di Salerno, infatti, hanno annullato il non luogo a procedere per i due camici bianchi (un medico di guardia di Pagani e un secondo in servizio presso il pronto soccorso del nosocomio nocerino) accogliendo il ricorso presentato dalla parte civile e dalla Procura. 

Il dramma

Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, quel giorno Carmine Russo, in preda a febbre e dolore a mani e piedi, decise di recarsi in ospedale. Dopo aver preso una tachipirina consigliata dalla guardia medica, a seguito di un consulto telefonico, si recò prima a Pagani, poi a Nocera. Al pronto soccorso fu visitato intorno all'una e mezza di notte, e fino alle 4, restò in reparto. Poi fu trasferito presso il reparto malattie infettive dove, per almeno tre ore, restò su di una barella con solo l’ossigeno. Successivamente fu condotto nel reparto di Rianimazione dove morì poco dopo. L’autopsia riferì che l'uomo era deceduto per una "sepsi gravissima conclusasi con una insufficienza multi-organica". Secondo la Procura vi sarebbero stati ritardi nell’assistenza e nella diagnosi inerente l’insufficienza renata acuta del paziente. Di qui il ricorso contro la tesi del Gup che rilevò la correttezza dell’operato dei due medici. Il processo a loro carico inizierà il 27 aprile 2021. 

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